Scoperta choc, un verme-mostro lungo un metro e metro coperto da una conchiglia, è innocuo, si ciba di zolfo, sembra uno di quei film di fantascienza.
Studiato per la prima volta da un gruppo di ricerca internazionale, giudato da Daniel Distel, dell’università Northeastern negli Stati Uniti. Il mollusco è imparentato con i “vermi delle navi”, è stato scoperto in un fondale fangonoso, in una delle lagune delle Fillippine, e descritto sulla rivista dell’Accademia delle Scienze degli Stati Uniti (Pnas).
Dell’esistenza di questi vermi se ne aveva notizia, ne parlavano pescatori locali, chiamati “Kuphus” ma si pensava a racconti di fantasia e di ritrovamenti di lunghi guschi a forma di carota.
Fin ad ora nessun biologo marino li aveva mai studiati questi vermi vivi, i ricercatori hanno trovato alcune sorprese.
A differenza dei loro cugini “vermi delle navi” che si cibano di legno e creano problemi agli scafi in legno delle navi, i Kuphus sembrerebbero molto pigri, e la loro principale fonte di energia sono alcuni batteri. Le analisi indicano che i Kuphus vivono in ambienti ricchi di solfuro di idrogeno e il loro sistema digerente è molto poco sviluppato. Per sopravvivere questi vermi giganti sfrutterebbero soprattutto il lavoro fatto da speciali batteri capaci di trasformare i composti dello zolfo in materiali.