Parliamo della ferrovia “Circumvesuviana”, è una ferrovia secondaria che collega Napoli con la penisola sorrentina e i comuni vesuviani, ai piedi del Vesuvio, come Nola e Baiano, un tempo gestita da SFSM: Strade ferrate secondarie meridionali.
Era il fiore all’occhiello della circumvesuviana, treni puntualissimi, non perdeva mai i colpi, ti potevi fidare solo di lei per tornare a casa, poi con la giunta regionale della Campania di Bassolino ha iniziato a perdere i colpi, la voleva trasformare in una metropolitana regionale, prima l’acquisto sbagliato dei nuovi treni tanto pubblicizzati “metrostar” che si sono rivelati un bidone perchè hanno un sacco di problemi e non possono essere utilizzati in 3 seguenze e quindi non possono essere utilizzati sulla tratta Napoli-Sorrento. Poi il passaggio con l’azienda di trasporto pubblico EAV e da qui lo sfasciò.
Stazioni fatiscenti al limite del degrado, stazioni che ci piove dentro, scale mobili rotte con barriere architettoniche incredibili, biglietterie chiuse e non ci sono posti dove comprare il biglietto. Treni soppressi, treni che all’improvviso si guastano o si incendiano.
Un giorno che sono scesa alla fermata “Botteghelle”, si trova a via Botteghelle-Napoli, quartiere Ponticelli, mi sono soffermata su questo cartello nei pressi della stazione.
Che bello, si può salire sul treno senza biglietto, ma se viene il controllore ti mette la multa, la biglietteria di questa stazione sempre chiusa, non ci sono posti alternativi dove comprare il biglietto, non è mai vero che sui treni vendono i biglietti, in quanto se capiti di salire nella carrozza di dietro non puoi raggiungere il macchinista.
Una ferrovia a cui non gliene frega niente che si faccia il bigletto, in pratica, non consentendo nemmeno di comprarlo, siamo peggio del terzo mondo.