La proposta arriva dal gruppo Parents Againts Underage Smartphone (genitori contro gli smartphone ai minorenni) che mira a raccogliere 300.000 firme per sottoporre il tema agli elettori del Colorado.
E’ un pericolo lasciare i bambini nelle mani di dispositivi digitali nei primi anni di vita, per questo negli USA la proposta di legge per il divieto di vendita di tablet e smartphone destinati a bambini.
Secondo il medico anestesista Tim Farnum di Denver: «internet è un mezzo che richiede attenzione e le applicazioni sono progettate per creare dipendenza, ciò che non serve ai bambini sotto ai 13 anni.
La proposta di legge ha scatenato molte polemiche perchè costringerebbe i commerciani e centri commerciali a chiedere l’età del destinatario di smartphone e tablet e poi a girare soldi al governo del Colorado, perchè chi infrange la legge ci sarebbero multe da 500 dollari. Invece il problema va affrontato singolarmente sulle famigle e non regolamentato.
Ma il problema è reale e grave in tutto il mondo, non solo negli Usa e in Colorado, secondo una recente indagine condotta su 1350 famiglie dal Centro per la Salute del Bambino Onlus di Trieste, è emerso che un bambino su 3 prima dell’anno di vita è esposto a tablet e smartphone, mentre la regola numero uno dei pediatri è di evitare mezzi digitali in questione ai bambini minori di 2 anni.
Ma una legge del genere in Italia chi la farebbe rispettare? Commercianti compresi che si interessano di vendere e non si interessano per niente del bene dei bambini.