Quello che sto per raccontarvi è colpa della legge italiana, siamo in uno stato di anarchia, il fenomeno dei borseggiatori è alimentato da leggi per niente severe, se li arrestano li fanno uscire subito e ritornano a fare quello che facevano prima, cioè rubare e comandano pure, tanto sanno che non gli fanno niente, come è avvenuto per il borseggiatore di Palermo.
Salvatore Romeo 23 anni palermitano che lunedì scorso era stato arrestato per aver derubato delle turiste italiane, subito rilasciato ha scritto sul suo diario di facebook: «Mi dispiace per voi, ma alla vostra facciazza e la vostra invidia non mi arrestano mai. Come vedete sono già fuori, comunque se avete qualcosa da dirmi sapete dovete dove trovarmi».
Poi ha osato insultare anche chi ha criticato la sua sfacciataggine: «Non parlate dietro uno schermo o su face (facebook ndr), venite ad affrontarmi che è meglio. Se venite di presenza io sono sempre alla stazione dove c’è il vecchio giornalaio, vi aspetto».
Romeo è stato arrestato in pieno centro da «Sezione Contrasto al Crimine Diffuso», faceva finta di aiutare alle obbliteratrici, invece insieme ad un complice che poi è stato arrestato, rubava i portafogli ed è stato sorpreso a derubare 2 turiste italiane.
E’ stato arrestato e accompagnato negli uffici della squadra mobile, ma il giorno dopo è stato subito rilasciato dal giudice in attesa di processo, dopo poche ore ha pubblicato post di insulti contro chi l’aveva fatto arrestare, poverino perchè non l’hanno fatto lavorare, cioè rubare.
Ma da oggi la sua faccia è su tutti i bus, linea 101 e 102 dell’ AMAT azienda palermitana del trasporto pubblico, con la scritta «Non ti vogliamo sui nostri bus». Una scritta anche in inglese, le vittime sono avvisate.
Queste “merde”, scusate ma quando ci vuole ci vuole, si permettono di comandare perchè sanno che tanto in galera non ci vanno, anche se li processano, questo vuole lo stato italiano.