Palermo, paziente tunisina violentata dal ginecologo 2 volte, una volta nel suo studio privato e una volta in ospedale, la donna ha denunciato il medico primario ginecologo Adile palermitano, per violenza sessuale.
«Quella volta in cui io andai e si verificò il fatto per cui ho fatto denuncia erano presenti in ambulatorio tante persone. La segretaria non mi notò per cui io bussai alla porta del dottor Biagio Adile e lui mi rispose che dovevo aspettare. Fui ricevuta per ultima, quando già l’ambulatorio era vuoto, era presente solo l’infermiera».
La seconda volta che ha abusato della paziente, per paura che l’avrebbe rifatto ancora, ha registrato tutto con il cellulare come prova: «Io sono disponibile, tu fai così», si sente dalla registrazione,
«senza di me che avresti fatto, il primario ti ha visitato», la donna dopo diverse operazioni del suo paese si era affidata alle cure del medico palermitano.
«Mi ha fatto capire che voleva che io ricambiassi – racconta la tunisina – Ricordo che era seduto sulla scrivania e io di fronte e mi chiedeva di avere un rapporto orale e un rapporto sessuale. Alle mie resistenze diceva: (nell’interrogatorio viene fatto sentire a questo punto il file audio ndr) ‘anzi devi ringraziare che ti ho fatto l’intervento, senza di me che facevì»