Arriva la proposta di legge che impone l’eliminazione delle fake news da siti internet, da social network e quant’altro c’è nella rete internet, fino a 5 milioni di multa per le piattaforme digitali che violano la normativa.
Fake news considerate tali da piattafome digitali, o contenuti che istigano all’odio, è quanto prevede un pdl proposto da Nunzia De Girolamo (Fi) e sottoscritto da una trentina di colleghi azzurri.
Lo scopo della proposta è di eliminare l’anonimato nel web, i social devono aver profili rintracciabili con nome. cognome, codice fiscale e ridonducibili ad una persona in carne ossa.
«Non introduciamo nuove fattispecie penali – ha detto Occhiuto – ma ci allineiamo alle indicazioni europee: si rispetta la libertà della Rete, evitando un approccio repressivo».
De Girolamo rivela che «da madre mi sono accorta di quanto insidiose siano alcune piattaforme social dove, protetti dall’anonimanto, operano personaggi dediti al cyberbullismo, alla molestia, allo stalking. Penso sia venuto il momento di smetterla di lamentarsi e di agire. Il mio è un appello anche a Pd e M5S, oltre che alla presidente Boldrini» molto impegnata sul fronte della lotta alle fake news e all’uso improprio di Internet.
Ma poi dobbiamo fare i conti anche con le fake news e le varie bufale che si inventano i giornali e i quotidiani, quelle scritte dai giornalisti, quelle sarebbero fake news legali?
In genere hanno lo scopo di infangare il nome di un partito politico, come la notizia bufala scritta alla vigilia del voto delle regionali in Sicilia, la fake news scritta con tanto di titoloni in prima pagina su tutti i giornali, quando era vietato fare campagna elettorale, quando c’era il silenzio stampa, un giorno prima delle elezioni siciliane 2017.
La bufala aveva lo scopo di boicottare il voto a 5 stelle alle regionali siciliane? Questo è quanto riporta il servizio iene, la notizia è stata assolutamente inventata di sana pianta, chi ci tutela dalle fake news della stampa? Poi sarebbero legali?