La storica azienda Melegatti di Verona, fondata da Domenico Melegatti che nel 1894 brevettò il pandoro, un dolce natalizio italiano, alternativo al classico panettone di Milano senza canditi e uva sultanina.
E’ in crisi da molti mesi, gli operai non venivano pagati dal mese di agosto, sembrava che la favola di Natale si fosse avverata e finalmente il pandoro Melegatti per Natale 2017 era di nuovo tra gli scaffali dei supermercati, che è andato a ruba grazie ad una riuscita campagna social e grazie ad un fondo maltese, gli operai sono stati anche pagati, è stato pagato il mese di novembre con un anticipo della quattordicesima, il resto non pagato sarà pagato mese mese del 25% sul proprio salario.
Ma l’azienda dell’inventore del pandoro ha fermato di nuovo la produzione perchè è commissariata, il tribunale ha ordinato lo stop alla produzione per evitare una sovraproduzione e prodotti sottocosco. Poi si penserà ad avviare la campagna pasquale.
I sindacati hanno precisato che tutto rientra nel piano redatto con l’approvazione del tribunale, perchè quando un’azienda è commissariata non può andare in perdita, non c’è la certezza di vendere tutto e si sono fermati qui.
«Comunque siamo soddisfatti – ha sottolineato la sindacalista – i lavoratori si sono impegnati con grande partecipazione. Ricordiamo che l’obiettivo è salvare la fabbrica, il primo step è stato superato ma bisogna soddisfare i creditori privilegiati, cioè banche e fornitori, ed essere pronti per partire con la campagna pasquale, che scatterà dopo l’Epifania».
Dopo l’incontro di giovedì sarà avviata la cassa integrazione per i lavoratori ha fatto sapere il management di Melegatti.