In Nuova Zelanda un ragazzo di 24 anni gli è stata vietata la donazione degli organi perchè omosessuale.
Corey Eteveneaux ha lottato tra la vita e la morte per 4 giorni, quando sono stati avvertiti sua madre e il compagno già non c’erano più speranze che Corey potesse sopravvivere, così la madre come da volontà del figlio ha autorizzato la donazione delle cornee e delle valvole cardiache.
Ma la donazione degli organi gli è stata vietata, perchè una legge neozelandese vieta a chi ha avuto rapporti di natura omosessuale negli ultimi 12 mesi prima del decesso, di donare sia organi che sangue.
Una legge discriminatoria, che è stata già rivista un paio di volte: inizialmente il periodo di astinenza richiesto era nel 2008 di 10 anni, ridotto a 5 nel 2014 fino ad arrivare ai 12 mesi attuali.
La legge è stata fatta per tutelare chi riceve gli organi. Il dottor Richard Charlewood, direttore sanitario della Banca dei tessuti della Nuova Zelanda, Blood Service, spiega che la legge non vuole discriminare gli omosessuali, ma vuole vietare la donazione per quelle pratiche considerate a rischio.
Charlewood ha inoltre spiegato che l’infezione da HIV è stata riscontrata prevalentemente in due gruppi persone in Nuova Zelanda: nei tossicodipendenti e negli uomini che hanno fatto sesso con altri uomini.
Il caso di Corey Eteveneaux ha fatto discutere parecchio e creato polemiche in Nuova Zelanda sulla legge, la madre del 24enne non ha potuto realizzare le volontà del figlio.
«Alla fine mi hanno detto che rifiutavano la donazione perché era omosessuale – ha spiegato a Stuff la madre – Era giovane ed era in forma, tutto ciò non ha senso. Ci sono persone che soffrono e in stato di bisogno e Corey avrebbe potuto aiutarle».
Corey aveva una relazione stabile con Daniel Jacobs, erano sottoposti dal test dell’HIV e non erano sieropositivi, non è bastato.
L’HIV può essere contagiato anche con rapporti eterosessuali.Fonte della notizia.