Torino, bloccano ambulanza che trasportava malato grave, perchè erano contromano, il mezzo di soccorso aveva la sirena accesa e adesso i responsabili devono rispondere, di interruzione di pubblico servizio.
«Prima o poi tutti hanno il loro quarto d’ora di notorietà«. «Complimenti ai due geni del male: quando i leoni da tastiera scendono in strada». Adesso non dovranno subire solo solo l’inchiesta della procura di Torino, ma anche il processo virtuale sui social che già è in corso.
all’interporto di Orbassano, hanno sbarrato la strada ad un’ambulanza della croce rossa che trasportava un malato grave, perchè erano contromano, si trattava di un tassista e di un suo amico, la notizia è già stata lagamente diffusa sui social nel gruppo Torino sostenibile.
L’autista alle 16,30 quando si è trovato di fronte al nodo di traffico Orbassano, ha deciso di inserirsi in tangenziale percorrendo una stradina contromano e si sono ritrovati l’ambulanza di fronte con la sirena accesa: «Qui non potete passare, siete in contromano», ha detto il primo. «Generalità», gli ha fatto eco il secondo guardando minaccioso l’autista. «Fateci passare, abbiamo un malato a bordo, è grave»,hanno replicato i crocerossini increduli. «Nome e cognome», continuava a dire il secondo l’uomo all’autista, che è stato costretto a fermarsi perché le auto dei erano state parcheggiate in modo da bloccare il veicolo. Alla fine, le parole non sono servite a smuovere l’ansia di «legalità» del duo. L’infermiera, disperata, ha dovuto interrompere le manovre e aprire il portellone per gridare: «Ma lo vedete che c’è un malato, è qui».
Non è servito a nulla, i due assolitori hanno ripreso anche la scena con lo smartphone e minacciavano di pubblicare tutto sui social e sul web, impedivano di fare passare l’ambulanza che è stata costretta a fare marcia indietro, e riprendere la corsa veloce su un’altra strada.
Poi è stato pubblicato foto e video su facebook e un commento: «Li abbiamo rimandati indietro al grido di VERGOGNA VERGOGNA». Poi il post è misteriosamente sparito, sul gruppo Torino sostenibile, nato proprio con lo scopo di segnalare la mala sosta sostenibile, su facebook sono stati soprannominati “i leoni del web”, i “due fenomeni da tastiera”.
Sabato scorso la croce rossa italiana ha depositato la denuncia per interruzione di pubblico servizio, aveva i lampeggianti accesi e trasportava un malato grave: «L’intervento era davvero urgente – spiega – tant’è che al paziente alle Molinette è stato praticato un intervento salva vita. La manovra che il nostro autista è riuscito a fare ha comportato poi l’allungamento del tempo di percorrenza e l’ospedalizzazione del paziente».
Castelli, ha sporto querela sia per tutelare l’associazione da eventuali «azioni legali, che potrebbero esser intraprese in seguito all’aggravamento delle condizioni del paziente trasportato», sia «per difendere e tutelare tutto il mio personale che ogni giorno, a bordo dei mezzi di soccorso, trasporta pazienti, spesso in condizioni critiche». «Il servizio che garantiamo 24 ore su 24 e 365 giorni l’anno – conclude – non è un gioco e chi si permette di fermare un’ambulanza in corsa per qualche like in più si deve rendere conto della gravità dell’azione».