La situazione nella penisola coreana “ha raggiunto un punto delicato e una guerra nucleare può scoppiare in qualsiasi momento”, questa nuova minaccia arriva dal vice ambasciatore nordcoreano all’Onu, Kim In Ryong, che ha parlato durante una riunione sul tema del disarmo nel palazzo di vetro.
Pyongyang, ha ribadito, “sostiene l’eliminazione totale delle armi nucleari e gli sforzi per la denuclearizzazione del mondo intero”, e non può firmare sul trattato al bando delle armi nuclari, a causa della minaccia degli Stati Uniti.
Secondo Kim, “nessun Paese al mondo ha subito una tale minaccia nucleare diretta ed estrema dagli Stati Uniti e per così tanto tempo”. Quindi, l’avvertimento: gli Stati Uniti si trovano “nel mirino di fuoco della Corea del Nord e se gli Stati Uniti oseranno invadere il nostro sacro territorio anche di un centimetro non sfuggiranno alla nostra punizione severa in alcuna parte del globo”.
Le nuove minacce di i Pyongyang, arrivano 2 giorni dopo le dichiarazioni del segretario di stato americano Rex Tillerson, secondo il quale Donal Trump è impegnato a risolvere la crisi per vie dipolomatiche, e tutti gli sforzi “continueranno fino a quando cadrà la prima bomba”.