Stanno arrivando a tutti i commercianti bollettini di pagamento da 300€, di qualcuno che si spaccia per la camera di commercio di Lecce, per il pagamento di servizi commerciali non specificati in maniera chiara.
In molti ci sono caduti perchè a prima vista si può confondere veri avvisi di pagamento della camera di commercio, in realtà se leggete bene tra le righe, si tratta di un ente privato che manda lettere ingannevoli pretendendo questo pagamento, una truffa con i fiocchi, se vi arriva non pagate subito! Accertatevi prima di cosa si tratta, e’ la stessa camera di commercio ad avvisare tutti i commercianti con degli avvisi, e sono tante le segnalazioni degli utenti da tutta Italia:
«Non pagate, è pubblicità ingannevole. L’unico pagamento dovuto all’ente è il diritto annuale, che non supera i 60 euro e che non è mai richiesto tramite bollettino postale».
Non è un fenomeno nuovo in Italia, ditte private si appropriano dei dati dei nuovi iscritti alla camera di commercio per organizzare questa truffa e spillare soldi.
«Attraverso la nostra piattaforma – spiega il presidente dell’ente camerale, Alfredo Prete – è possibile, dietro pagamento di una piccola somma, ottenere l’elenco degli iscritti e, dunque, anche dei nuovi iscritti. Può farlo chiunque e, probabilmente, c’è qualcuno che sta sfruttando questo sistema per ingannare le persone e lucrare. Noi – aggiunge Prete – abbiamo già segnalato tutto all’Antitrust».
A trarre in inganno sono le diverse diciture riportate sui bollettini postali inviati. Ecco alcuni esempi: “utilizzo piattaforme web di servizi pubblicitari”, “registro telematico imprese…riservato ai nuovi iscritti alla Camera di commercio…”, “casellario unico telematico imprese…rilascio certificato di adesione a codice di attribuzione..”, “proposta di inclusione nell’elenco delle ditte…”, “registrazione marchi/brevetti in database privati”. E ancora: “iscrizione al portale…riservato alle ditte iscritte a camera di commercio, industria, agricoltura ed artigianato (ccia)”, “rilascio certificato di adesione con codice di attribuzione”.
«Si tratta di iniziative commerciali private – spiegano dalla Camera di commercio di Lecce – del tutto estranee all’attività istituzionale dell’ente. Sono richiesti versamenti di denaro relativi all’adesione a proposte commerciali di vario tipo finalizzate all’inclusione del nominativo dell’impresa in siti internet o cataloghi che nulla hanno a che vedere con l’ente camerale. Ricordiamo che il diritto annuale, tributo che le imprese iscritte al Registro delle imprese pagano annualmente, può essere versato tramite il modello per il pagamento delle imposte sui redditi F24 oppure pagato telematicamente tramite la nuova piattaforma online PagoPa e mai – è, appunto, specificato – tramite bonifico bancario o postale. L’Autorità garante della concorrenza e del mercato ha considerato queste iniziative come pubblicità ingannevole in quanto chi le organizza non è in alcun modo collegato alle Camere di commercio e svolge attività di pubblicazione e vendita di riviste e fogli informativi per fini di lucro». Il consiglio esteso a tutti gli utenti da parte dell’ente camerale è, dunque, di verificare l’attendibilità di eventuali richieste di pagamento scrivendo al seguente indirizzo di posta elettronica: cameradicommercio@le.camcom.it.