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Bus napoletani, una parodia

“Napoli 2 minuti in pulma

Pssf, pssf, pssf, è ma dove ferma? Non spingete! Sali e scendi, sali e scendi, fai presto prendi i posti! BUNG! BUNG! Un gran vociare di persone!

La folla è sempre di più, ma quando parte!? No parte prima l’altro, WROONG!WROONG! WROONG! Sali e scendi, sali e scendi, WROONG! WROONG! Fatemi salire!

Passate avantim che ci fate vicino alle porte?! Toc ! Toc! Volete aprire?! La folla cresce, non spingete, mano morta! Attenzione ai portafogli! BUBUBUNG! Fatemi scendere!”

Questa poesia l’ho scritta moltissimi anni fa alla fine degli anni ’80 tra i banchi di scuola superiore, il professore d’italiano spiegò questo tipo di poesia, mi ispirò e scrissi questa poesia dedicata al trasporto pubblico napoletano, ma sempre attuale. La poesia è stata scritta da Landri Maria

Bus napoletani, una parodiaultima modifica: 2016-02-03T22:18:41+01:00da
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