Governo Renzi, vuole rivedere le pensioni di riversibiltà con una nuova legge, da un lato approva la legge per il diritto di pensione di riversibilità alle unioni civili, ma dall’altra parte vuole tagliare le pensioni di riversibilità per le coppie eterosessuali sposate. Secondo la legge attuale, la riversibilità è un diritto perchè la persona deceduta ha versato i contribuiti e dipende dagli anni di contribuzione, se il coniuge supersiste è solo spetta il 60%, con un figlio l’80%, se con più figli il 100%, il taglio del 25% è per le pensioni che superano i 1500€. Se andasse in vigore la legge, il governo Renzi vuole togliere un diritto e fare introitare i contributi nelle tasche dello stato, spetterebbe secondo il reditto isee, reddito famigliare, se la prima casa è di proprietà farebbe reddito, la riversibilità spetterebbe soltanto a chi ha un reddito molto basso. Vorrebbe negare il diritto di proprietà della prima casa, ma un vedovo/a che percepisce 800€ di pensione secondo il governo Renzi come farebbe a pagare l’affitto di una casa, se non esiste meno di 400-500€ al mese? E una persona anziana di 80 anni e oltre come farebbe a trovare un lavoro all’improvviso? Sul piede di guerra i sindacati cgl, cisl, uil. Si vuole penalizzare una moglie che rimane vedova in maniera prematura. Intanto i vitalizi non vengono per niente tagliati, li eredita anche il coniuge supersiste e lo eridano anche i figli, l’Italia è un paese che si taglia ai poveri per mantenere i ricchi
Governo Renzi, taglio delle pensioni di riversibilità
Governo Renzi, taglio delle pensioni di riversibilitàultima modifica: 2016-02-16T21:10:53+01:00da
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