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Scoperto come funziona il senso di fame e di sazietà

Il senso della fame è controllato dal nostro cervello attraverso un interruttore, quello che fa smettere di mangiar quando si è sazi.

A scoprirlo sono stati  gli scienziati Johns Hopkins University School of Medicine, nel corso di una ricerca sui topi. Un nuovo tipo di cellule che nei topi, fa cambiare le loro abitudini alimentari,

La scoperta è stata pubblicata sulla rivista ‘Science’, le cellule dicono al cervello quando smettere di mangiare, se i risultati ottenuti sui topi, saranno gli stessi sull’uomo, questo potrà portare dei benefici per la lotta all’obesità.

Le cellule si accendono e mandano segnali al cervello, che abbiamo mangiato abbastanza, i topi smettono di mangiare, I ricercatori stavano studiando sul ruolo dell’enzima Ogt,un catalizzatore biologico coinvolto in molte funzioni corporee, compreso il metabolismo dell’insulina e la chimica di zucchero.

Il ricercatore Olof Lagerlöf aveva eliminato dai topi il gene che codifica per Ogt dalle cellule nervose primarie dell’ippocampo e della corteccia di topi adulti e i dopi hanno raddopiato il loro peso in sole 2 settimane. I ricercatori hanno scoperto che i topi privi di Ogt ingrassavano di più dei topi normali, quando sono stati messi ad un regime alimentare, sono dimagriti, ma non si rendevano conto che mangiavano a sufficienza.

La conclusione è che se le cellule Ogt mancano dal cervello si finisce con l’abbuffarsi, perchè il cervello non si rende conto quando abbiamo mangiato abbastanza.

La scoperta è ancora in fase di studio, non si sa ancora se la cosa applicata all’uomo funziona, questo però apre la strada alla formulazione di farmaci in grado di limitare la fame e combattere l’obesità.

 

Scoperto come funziona il senso di fame e di sazietàultima modifica: 2016-03-18T21:49:23+01:00da
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