E’ accaduto in Usa, una ragazza di 26 anni di Okemos, nel Michigan, ha dato alla luce una bamina e con indifferenza ha messo la bambina in sacchetto e lascita morire in cassonetto della spazzatura, pare che ci sia un secondo bambino dalle stesse sorti. Per anni non ha voluto confessare l’orrore, è accaduto nel 2013, adesso ha seguito il consiglio del suo avvocato e ha chiesto il patteggiamento.
Melissa era una studendessa di kinesiologia, rimase incinta dopo un rapporto con un suo compagno di università della Michigan State University, non voleva fare sapere ai suoi genitori della gravidanza in nessun modo, la sua famiglia è molto religiosa,e non condivide i rapporti sessuali prima del matrimonio.
Quando era giunto il momento di partorire, si mise d’accordo con un amico per partorire a casa sua in bagno, poi con estrema indifferenza, chiuse la bambina in un sacchetto e la gettò in cassonetto della spazzatura, quando fu ritrovata aveva ancora il cordone ombellicale. Per anni Melissa diceva che voleva fare ritrovare la bambina dai genitori, ma quest’ultimi nemmeno sapevano della gravidanza e pensavano fosse stata violentata.
Melissa fu arrestata in attesa di giudizio, ma uscì subito dopo dietro cauzione e da qui rimase di nuovo incinta, risulta da dei documenti che faceva delle visite ginecologiche regolari fino alla 35esima settimana di gestazione, ma non si sa che fine abbia fatto il secondo bambino.
Venerdì scorso ha chiesto il patteggiamento e il giudiche deciderà la condanna, forse rischia 27 anni di carcere, ma c’è un giallo ancora da chiarire.