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La rivelazione di Renato Zero: “Rischiai di morire appena nato”

Renato Zero, nome reale Renato Fiaschini, si confessa in un’intervista a Oggi, racconta gli anni della sua infanzia e adolescenza. Appena nato nel 1950 rischiò di morire a causa di un’incompatibilità materno-fetale del fattore Rh, ha dovuto subire una trasfusione totale «Subito dopo essere venuto al mondo rischiai di morire. In pratica sono un miracolato, uno al quale la vita è stata regalata e che poi è stato sempre grato di questo regalo».

La sua infanzia nella Roma bene di via Ripetta, dove vivono “figli di” e i ragazzi della Roma bene, la sua adolescenza nella periferia: «L’impatto con la periferia è stato importantissimo. Ricordo di aver imparato da subito il significato delle parole insofferenza, disagio e rabbia. I primi undici anni della mia vita, però, furono diversi: andavo a scuola dalle suore a pochi passi da Piazza del Popolo e lì il contesto era decisamente diverso. C’erano i ‘figli di’ e i ragazzi della cosiddetta ‘Roma bene’. Il passaggio alla Montagnola e l’infanzia a Via Ripetta sono stati utilissimi per capire l’alto e il basso della società, le sue contraddizioni, i suoi equivoci e le sue differenze», ha spiegato.

 

La rivelazione di Renato Zero: “Rischiai di morire appena nato”ultima modifica: 2016-04-15T22:20:50+02:00da
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