Allarme Coldiretti, i broccoli provenienti dalla Cina sono i meno sicuri. dai campiono analizzati ci sono delle irregolarita, circa il 92% di residui chimici; ma sono sono solo i broccoli a preoccupare, ma anche altri ortaggi, vediamo quali.
Il prezzemolo del Vietnam con il 78% di irregolarità e il basilico dall’India che è fuori norma in ben 6 casi su 10. Questo emerge da una lista nera fatta da Coldiretti su analisi condotte dall’Agenzia europea per la sicurezza alimentare (Efsa) nel Rapporto 2015 sui residui di fotofarmaci in Europa, al Palabarbuto di Napoli.
Al primo posto c’è la Cina per numero di ortaggi non regolari, contengono residui chimici, microtossine, coloranti, in percentuale superiore alla legge europea, ci sono 2.967 allarmi e segnalazioni per irregolarità, anche perchè sono aumentate le importazioni provenienti dalla Cina, circa (+379%).
Tra i prodotti della lista nera ci sono anche i melograni dell’Egitto che superano i limiti del 33%, ma anche le arance e le fragole che arrivano in Italia, grazie ad agevolazioni concesse dall’Unione Europea.
I pericoli ci sono anche per i peperoncini della Thailandia e piselli del Kenia, contaminai all’11%. Coldiretti sottolinea che i pericoli ci sono anche per frutta importata dal Sud America, come cocomeri importati dalla Repubblica Dominicana, sono fuori norma per l’impego di Spinosad e Cypermethrin. Risulta fuori norma anche la menta del Marocco, clementine, fragole, cetrioli, zucchine, aglio, olio di oliva e pomodori da mensa, altro paese che ha avuto agevolazioni per l’esportazione dall’Unione Europea, per questo tipo di importazioni sono state messe in ginocchio quelle nazionali.
Coldiretti precisa che il consumatore deve sapere in maniera assoluta il prodotto che sta comprando da dove proviene, scrivendolo sulle etichette e sui banchi dei fruttivendoli, paesi dove è legale utilizzare fitofarmaci e tossine per la produzione di ortaggi.