Se vi piace il basilico e lo mettete in diverse pietanze può essere pericoloso. Ma a dare l’allarme è il basilico che si utilizza per il famoso pesto alla genovese, perchè si usano piante basse al di sotto dei 10 cm, contengono il metileugenolo, classificato come cancerogena nel 2000 dal National Program of Toxicology.
Una scoperta fatta dal Centro di Biotecnologie di Genova, che ha esaminato il pesto alla genovese, ma pare che piante alte 10 cm non contengono più meileugenolo, ma adesso non facciamo allarmismi.
Per il momento non si sa se ci sono delle relazioni tra consumo di basilico e chi si è ammalato, la cosa dovrà essere oggetto di altri studi. I srudi sulla pianta sono stati rifatti anche nel 2004 da dott. Francesco Sala, dell’Università di Milano. Che nell’occasione confermò il dato di alta presenza della sostanza cancerogena nelle piantine di basilico “nane”.
Per il momento si consiglia di non preparare il pesto con piantine nane, ma con piantine alte dai 16 ai 18 cm.