Con la nuova riforma della sanità, i medici di famiglia dovranno restare aperti dalle dalle 8 di mattina a mezzanotte, scompare la guardia medica notturna e festiva, dovremo chiamare solo il 118 o andare al pronto soccorso. Secondo i camici bianchi, una rivoluzione a metà, per questo motivo hanno organizzato una manifestazione di protesta a Roma a pzza Montecitorio il prossimo 11 maggio, dalle 9 alle 14.
il Sindacato dei medici italiani anche Cgil-Cisl-Uil, Simet, una delegazione dell’Anci piccoli comuni e associazioni di consumatorI, un appello a Renzi di non eliminare l’assistenza medica notturna, i medici di famiglia aperti dalle 8 a mezzanotte, sembrava una soluzione per non affollare i pronto soccorsi.
Tutti d’accordo con la nuova rivoluzione dei medici di famiglia sia da parte del governo che da parte delle regioni, ma con la nuova normativa dei medici di famiglia dalle 8 a mezzanotte, scompare la figura della guardia medica notturna, essenziale per i piccoli comuni dove i pronto soccorsi sono lontani km.