A pochi giorni dal saluto di Gianroberto Casaleggio, il nuovo piano del movimento 5 stelle rilanciato a metà marzo, il guru aveva gestisto i candidati sindaco di Milano, Roma e Torino, le regole interne non permettevano un’altra candidatura per le politiche.
«Ora che lui non c’è più dobbiamo imparare a difenderci da soli», ripete Beppe Grillo ai pionieri del movimento Luigi di Maio e Roberto Fico. L’erede del movimento 5 stelle Davide Casaleggio vuole via dal parlamento casalinghe e disoccupati, ci vuole gente più preparata come notai, avvocati e manager. A confermare questa previsione è l’ex ideologo Paolo Becchi che è uscito dal movimento, autore del pamphlet “Cinque Stelle & Associati, il MoVimento dopo Grillo”, conferma il piano segreto: «Uno non vale più uno, è il prezzo da pagare per conquistare il potere. Non conta più la Rete, ma i giornali importanti e le tv, dove hanno il consigliere Rai Carlo Freccero che gli garantisce la presenza in almeno tre programmi. E i disoccupati, le casalinghe, i militanti della prima ora avranno una sola scelta: adeguarsi o essere espulsi. Usciranno dalla Camera, ne resteranno uno o due, giusto per lasciare un simbolo del movimento che fu. Una finta democrazia ha bisogno di una finta opposizione».
Qualcosa era accaduto già il 13 marzo scorso quando Patrizia Bedrori diceva: «Troppa pressione mediatica, faccio un passo di lato. Roberto Casaleggio era il primo ad avvertire il disaggio intorno a Bedrori, lei stessa annunciava: «casalinga, disoccupata, grassa e brutta», e il candidato di Milano si trasforma in Gianluca Corrado, ha 39 anni, di bell’aspetto, è sicuramente un professionista: «Avvocato con la predilezione per la materia penale. Negli ultimi anni, per aiutare il Movimento, ha anche approfondito il diritto amministrativo con particolare attenzione agli enti locali».