Torna la proposta di legge al Senato per nuove misure contro l’abusivismo edilizio, nuovo criterio per le demolizioni. L’Aula della Camera ha approvato il ddl, modificandoil testo rispetto alla prima stesura di Palazzo Madama, con l’astensione di M5S, Si e Fi. La Lega ha votato contro denunciando «una nuova sanatoria», uno scambio tra Verdini che dà la fiducia al governo e Renzi che per pareggiare i conti gli concede la legge sul condono diffuso e mascherato.
Con l’attuale sistema la competenza per le demolizioni è dell’autorità giudiziaria, quando c’è il reato di abusivismo edilizio, ma la demolizione deve essere eseguita da comuni, regioni, prefetture che assumo la forma di procedimento amministrativo.
Con la nuova legge si attribuisce la competenza al procuratore della Repubblica per dare ordine di demolizione, in presenza di reato penale di abusivismo edilizio.
Viene istituita una banca dati dove vengono elencati gli abusivismi edilizi: Banca dati nazionale sull’ abusivismo edilizio», cui tutte le autorità e gli uffici competenti dovranno condividere e trasmettere le informazioni sugli illeciti. Il tardivo inserimento delle informazioni nella banca dati comporta una sanzione pecuniaria di 1.000 euro per il dirigente o funzionario inadempiente. La gestione della banca dati è attribuita all’Agenzia per l’Italia digitale.