Le dichiarazioni di Mark Callagans, funzionario capo della CIA sezione New York, confermano un ipotesi che fino a qualche tempo fa era solo una fantasia: Hitler scappò in Argentina, fece finta di suicidarsi.
Un fascicolo nascosto nel suo ufficio, queste sono le sue dichiarazioni: “stanco di portare un fardello simile sulle sue spalle”. Queste le sue parole al canale americano Channel 69: “Hitler è morto pochi anni, di una forma aggressiva di cancro. La seconda guerra mondiale si concluse, nei fatti, con un accordo fra America e Germania nazista. Abbiamo coperto la fuga del fuhrer per non creare problemi di ordine pubblico. L’America ha fornito documenti falsi al capo di stato tedesco, che è vissuto fino a 5 anni fa in Colombia. Ovviamente lì ha avuto necessità di farsi una nuova vita, sotto falso nome, scortato e, nei fatti, mantenuto dal governo USA. Bene, questa è la semplice e limpida verità che non riuscivo più a tenermi dentro”.
Queste dichiarazioni stanno facendo il giro del mondo, e hanno creato un vero e proprio terremoto nella polizia americana, che si è dovuta costituire parte civile nel processo al funzionario per falsa.
testimonianza.
La foto dell’articolo parla chiaro, un Hitler felice con sua moglie.