Il fumo passivo provoca il cancro, un italiano su 8 non ne è assolutamente informato, questo è quanto emerge da una ricerca condotta dall’Aiom, l’Associazione italiana di oncologia medica. E di cancro al polmone si muore: 38 mila le diagnosi ogni anno e 34 mila i decessi nel 2013.
in Italia i fumatori passivi sono 15 milioni, il 26,5% della popolazione e la metà degli under 14 ha in casa un tabagista. A questo si aggiungono 150-300 mila polmoniti e bronchiti nei bambini al di sotto dei 18 mesi.
Secondo una ricerca su un campione di 3mila italiani, in gran parte donne, ci sono delle false credenze sul cancro. Il 49% del campione sostiene che il cancro al polmone non si può prevenire, invece lo si fa smettendo di fumare.
Un italiano su 5 fuma, ma uno studio americano conferma che c’è un incremento sui giovani tra i 13-17 anni, quindi gli adulti dovrebbero dare il buon esempio, soprattutto i loro genitori perchè spesso sono figli e nipoti di fumatori, già sottoposti al fumo passivo in casa propria. Purtroppo 7 italiani su 10 se ne fregano in maniera assoluta del rischio del fumo passivo, fumano in luoghi chiusi, davanti alla presenza di bambini e dei loro figli, non se ne fregano nemmeno dei loro figli, la madre che alita fumo sul carrozzino del proprio figlio, il papà che prende in braccio il proprio figlio con la sigaretta fra le dita.
L’ignoranza sugli effetti del fumo passivo nell’incidenza dei tumori (in due casi su dieci i pazienti sono fumatori passivi) provoca un altra distorsione della realtà: l’eccessivo stigma del fumatore malato, considerato “uno che se l’è cercata”. Al contrario, visto che la malattia è curabile seppur con difficoltà (anche se un italiano su due pensa erroneamente l’opposto), questa sfiducia nelle possibilità del paziente e imputargli le colpe della sua malattia sono due condizioni che non aiutano la cura. (lb)
Ci vogliono delle leggi più severe per impedire di fumare nei luoghi chiusi come negozi, mezzi pubblici, fermate degli autobus, posti di lavoro, stazioni ferroviarie e di metropolitane chiuse, parchi e spiaggie. Il fumo passivo uccide peggio del fumare stesso, non provoca solo il cancro, molte malattie respiratorie, polmonari, malattie vascolari e del cuore sono legate al fumo passivo.