
Alessandro Cecchi Paone, noto giornalista, diventato famoso soprattutto per il tg4, si racconta in una lunga intervista a Il Giornale: “Il tg ce l’ho nel sangue, il primo l’ho diretto a 15 anni”. Durante l’adolescenza però le cose non sono state facili per il conduttore al punto che dai 20 ai 30 anni è dovuto andare in analisi.
Poi spiega che ha vissuto il dramma si essere un piccolo genio. ” A 15 anni ero infelice come lo sono quasi tutti i bambini prodigio”. Ha pagato però un prezzo alto: “Dai 20 ai 30 anni sono anche andato in analisi da uno psicanalista perché non riuscivo a conciliare la mia età anagrafica con le grandi responsabilità professionali di cui mi stavo facendo critico. Ho sofferto tanto. I miei coetanei giocavano, si divertivano, avevano i primi flirt con le ragazzine. E io invece studiavo e lavoravo. Avevo la sindrome del primo della classe e liberarmene non è stato facile”.
Per il tg4 spera di allargare il suo pubblico: “non solo casalinghe, ma anche più giovani e appartenenti a etnie diverse magari con una conduttrice in chador.”