La passiflora è la pianta del frutto della passione, proprietà e controindicazioni, combatte ansia e stress, facorisce il sonno, ma ha anche proprietà calmanti antispasmotiche, ottimo rimedio per gastrite e crampi addominali.
La passiflora è una pianta utilizzata soprattuto per ansia, depressione e stress, ha proprietà calmanti, è chiamato “frutto della passione”.
È però anche un rimedio efficace per intestino irritabile, crampi mestruali, contratture muscolari e per sedare la tosse, grazie alla sua azione antispasmodica che agisce sulla muscolatura liscia. Le sue proprietà calmanti, oltre a favorire il riposo notturno, riducono anche i sintomi tipici della menopausa come tachicardia e vampate di calore. Inoltre viene utilizzata anche come rimedio in caso di asma, deficit dell’attenzione e pressione alta.
La passiflora si può assumere sia come tisana che come tintura madre.
Cura insonnia e depressione: le proprietà sedative e antidepressive, merito dei flavonoidi contenuti nella passiflora, la rendono utile in caso di insonnia dovuta a ansia e stress passeggeri causati da studio o attività fisica intensi o depressione. In questi casi si assume di solito in gocce e provoca una sonnolenza naturale senza creare dipendenza e senso di stordimento al risveglio, come invece avviene quando si assumono farmaci ansiolitici, benzodiazepine e antidepressivi. La sua azione risulta però blanda nei casi di insonnia psichiatrica.
La passiflora è utile in caso di morbo Parkinson, asma, epilessia, serve a calmare i tremori del Parkinson, grazie alle sue proprietà ntispasmodica e anticonvulsionante, riesce a ritardare il broncospasmo in caso di asma.
Previene di tumori grazie ai flavonoidi e la crisina che riescono ad eliminare le cellule tumorali, efficace soprattutto in caso di tumore della prostata.
Aiuta a dimagrire riducendo l’ansia e la fame nervosa, e improvvisi attacchi di fame, in questi casi bere l’infuso.
Protegge la pelle, ha proprietà cosmetiche, l’estratto di fiori di passiflora è indicato per pelli sensibili e arrossate grazie alla sua azione lenitiva e protettiva, protegge la pelle anche dai raggi ultravioletti. Inoltre è un ottimo rimedio per emorroidi e gonfiore addominale.
La passiflora può essere utilizzata sia come infuso da bere prima di andare a dormire che come tintura madre da acquistare in erboristeria,
infuso: si prepara con 2 grammi di foglie di passiflora da far bollire in 100 ml di acqua. Lasciate in infusione 5 minuti, filtrate e bevete. Indicata soprattutto la sera prima di andare a letto.
Tintura madre: la tintura madre di passiflora si assume nelle dosi di 30 gocce diluite in mezzo bicchiere d’acqua fino a tre volte al giorno, oppure fino a 40 gocce prima di andare a dormire.
Ma attenzione la passiflora può avere delle controindicazioni, se non assunta nelle giuste dosi e per periodi continuativi può provocare nausea, vertigini, vomito, problemi di coordinazione, sonnolenza, battito cardiaco irregolare, iper eccitazione e allucinazioni. I soggetti allergici devono fare attenzione perchè potrebbe provocare hock anafilattico.
Inoltre, se si assumono antidepressivi, sonniferi o farmaci a base di benzodiazepine, è assolutamente vietato assumere passiflora in quanto ne potenzia gli effetti con risultati pericolosi per la nostra salute.
È meglio evitare il consumo di passiflora quando ci si deve mettere alla guida di un mezzo o se si deve svolgere un lavoro pericoloso.
Si sconsiglia di abbinare la passiflora alla caffeina perché potrebbe provocare un’innalzamento della pressione del sangue.
In merito alla passiflora caerulea, è vietata l’assunzione dei frutti crudi perché contengono glicosidi cianogenici che possono causare danni al sistema cardiocircolatorio.