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Ricette mediche, passo indietro del governo, ecco cosa succederà.

Un passo indietro del governo, i malati non dovranno più pagare di tasca propria per quegli esami ritenuti inopportuni, così si legge sul portale di informazione giuridica laleggepertutti, in merito al decreto che tagliava ben 203 prestazioni mediche, chiamato “decreto inapropiatezza!.

Tra le 203 prestazioni dichiarate inutili c’era ce n’erano alcune di estrazione e ricostruzione dei denti, l’applicazione di apparecchi mobili o fissi; esami di radiologia diagnostica come Tac e risonanza magnetica della colonna, degli arti superiori e inferiori, densitometria ossea. E ancora, erano previsti precisi paletti su esami di laboratorio come colesterolo totale e Hdl e Ldl, trigliceridi, solo in persone con più di 40 e con fattori di rischio cardiovascolare o familiarità, da ripetere a distanza di 5 anni; test allergologici; test per valutare la compatibilità in caso di trapianto (tipizzazione genomica); esami di dermatologia allergologica. La normativa prevedeva sanzioni elevate nei confronti dei medici di base che avessero prescritto delle prestazioni sanitarie non strettamente necessarie. Il paziente che avesse comunque voluto procedere all’indagine non avrebbe potuto usufruire del ticket, ricorrendo così, per il 100% della spesa, al proprio portafoglio.

Adesso i medici tornano ad essere liberi di prescrivere gli esami che ritengono più opportuni, fra pochi giorni si leggerà l’avviso negli studi dei medici di famiglia, questa una vittoria che metteva a rischio persone che avevano assolutamente bisogno di certi esami, vitali come il controllo del colesterolo hdl ,ldl e trigliceridi.

Ricette mediche, passo indietro del governo, ecco cosa succederà.ultima modifica: 2016-07-18T22:08:19+02:00da
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