
Un’alga tossica che interessa la zona di Marina di Massa provincia di Massa Carrara in Toscana, ha indotto l’Arpat, l’agenzia regionale per l’ambiente, a sconsigliare la balneazione.
Il sindaco Alessandro Volpi dopo la dichiarazione dell’Arpat non ha dato nessun divieto di balneazione, ma ha raccomandato ai bagnanti di non restare molto in acqua. Dopo numerosi casi di malessere fino a domenica scorsa con sintomi: Purito, febbre, crisi respiratoria, l’Arpat ha deciso di fare un sopralluogo lungo gli stabilimenti balneari della costa apuana, assieme alla
Capitaneria di porto, su segnalazione della Protezione civile e dei Vigili urbani di Massa, riscontrando il proliferare
dall’alga ‘Ostreopsis Ovatà.
Il personale Arpat ha prelevato 3 campioni una antistante il bagno Zita, una antistante la Colonia Torino e l’altra antistante il Bagno Asciutti e in due casi si tratta di valori particolarmente elevati. Su queste basi le autorità sanitarie in maniera preventiva annunciano in divieto di balneazione.
«Sulla base di queste considerazioni – scrive Arpat – la balneazione dovrebbe essere sconsigliata o vietata. Le persone che, trovandosi in prossimità di un’area balneare, manifestino i sintomi riconducibili alla
presenza della fioritura dell’alga sono pregate di fare una segnalazione alle aziende sanitarie».