Siamo nel pieno della stagione estiva, le temperature elevate, si passa molto tempo al sole sulla spiaggia, in orari non consentiti come dalle ore 13 alle 17, quando c’è la più alta concentrazione di raggi solari nocivi per la salute, le ore più calde della giornata, si è soggetti al colpo di calore, vediamo che cos’è e come prevenirlo.
Il corpo va in ipertermia, si alza la temperatura corporea provocato dal caldo eccessivo, si hanno dei forti mal di testa, vertigini e stachezza. Nei casi gravi, ad esempio come nei soggetti a rischio bambini e anziani si può avere anche perdita di coscienza e convulsioni, la temperatura corporea può arrivare anche a 40 gradi e c’è pericolo di vita. Se l’iperpiressia, la febbre alta oltre i 40 gradi supera le tre ore, in caso di repucero, si possono avere danni permanenti.
Come intervenire, chiamare il 118 o recarsi al pronto soccorso, nell’attesa cercare di abbassare la temperatura corporea, avvolgendo la persona in lenzuola bagnate o vestiti bagnati, evitare vasche da bagno piene di ghiaccio, si potrebbe avere un effetto controproducente tipo ipodermia, ( temperatura troppo bassa del corpo), soffiare la persona con un ventaglio, anche di fortuna, fare aria, sbottonando vestiti, facendo in modo che la persona abbia fresco al corpo.
La cura del colpo di calore spetta ai medici, non usate i fai date, ci possono volere anche diversi giorni per il recupero.
Il colpo di calore si evita non stando al sole tutta la giornata, specialmente nelle ore più calde dalle 13 alle 17, portare abiti freschi e larghi, non uscite negli orari più caldi della giornata, specialmente per soggetti a rischio come bambini e anziani. Cercare di fare idratare il corpo, bevendo acqua fresca, non mangiate cibi pesanti e abbondanti. Non vi dimenticate bambini chiusi nelle macchine al caldo.