“Tenuto in un piccolo vaso, il pesce rosso rimarrà piccolo,in uno spazio maggiore esso raddoppia , triplica,o quadruplica la sua grandezza”, Lo diceva Ewan McGregor in “Big Fish”, il film di Tim Burton del 2003, corrisponde alla realtà.
Gli innocui pescolini rossi che mettiamo negli acquari di casa grandi e piccoli, messi in libertà nei fiumi possono raggiungere dimensioni mostruose e diventare pericolosi anche per il nostro ecosistema.
In Australia Occidentale, i ricercatori del Centre of Fish and Fisheries della Murdoch University hanno cercato per più di un decennio di tenere sotto osservazione i pesci rossi nel fiume Vasse. La questione è stata oggetto di uno studio, pubblicato sulla rivista Ecology of Freshwater Fish. Il ricercatore Stephen Beatty, ha affermato che le persone mettono in libertà nei fiumi i loro pescolini rossi domestici indesiderati, sottovalutando che possono diventare un pericolo per l’ecosistema.
I pesci rossi sono onnivori, mangiano tutto quello che trovano da mangiare sia commestibile, compreso piccoli pesci e uova, per non parlare della vegetazione sui fondali dei fiumi, gli innocui pescolini rossi possono provocare problemi anche all’ecosistema circostante.
Uno dei pesci rossi trovati dai ricercatori pesava 1,9 kg, un altro ha nuotato in un anno per una distanza di 230 km, secondo i dati raccolti. Il dr. Beatty e i suoi colleghi invitano le persone a non mettere in libertà nei fiumi pescolini rossi indesiderati, meglio riportarli indietro al negozio se sono indesiderati, oppure mettelo nel freezer se vi volete sbarazzare di loro “E’ il modo più umano”, spiega