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Tiziana Cantone, le email prima di morire

Tiziana Cantone, la ragazza di Casalnuovo di 32 anni che si è suicidata, a causa della pubblicazione di video hot dove la riprendevano insieme ad un uomo. Scambiava delle e-mail con il suo ex findanzato Sergio di Palo, malgrado si fossero lasciati si tenevano ancora in contatto. Queste sono le e-mail che ha scambiato con lui prima di morire che sono ancora nel suo pc e nel tablet consegnato dall’uomo ai carabinieri, delegati dal pm Rossana Esposito della Procura Napoli nord guidata da Francesco Greco.

«Ti sento giù», scrive Sergio e Tiziana risponde: «Ho mal di denti e sto per andare dal dentista». Quando lui chiede se almeno l’accompagnerà la madre, lei risponde di sì. Ma ci sono altri passaggi, legati alla situazione di depressione in cui era sprofondata Tiziana. Uno stato d’animo aggravato dalla sentenza del cinque settembre scorso, depositata dal giudice Monica Marrazzo sul ricorso d’urgenza che chiedeva di stoppare la ulteriore diffusione del video. Il ricorso era stato accolto dal giudice per 5 network su 10. Per quelli dove c’era stato il no della sentenza, Tiziana avrebbe dovuto pagare le spese legali. Sergio la tranquillizza: «Non preoccuparti, te li pago io quei soldi». Ma lei spiega: «Non è per i soldi che sto giù, ma è perché mi sento abbandonata da tutti. L’avvocato mi ha detto che un ulteriore reclamo sulla decisione è molto difficile».

Sergio ripeteva agli amici che di lei ne era innamorato e sapeva che Tiziana aveva scambiato quei video su WhatsApp con 4 persone, Sergio fu il primo a sapere che i video furono diffusi in rete, la riassicurò che avrebbero fatto rimuovere i video e diedero l’incarico ad uno dei maggiori esperti di informatica veneto, divenne il loro consulente.

 La denuncia fu depositata dall’avvocato penalista Fabio Foglia Manzillo alla Procura di Napoli. Parlava di un «gioco a sfondo sessuale» e sottolineava che, pur essendoci consenso alle riprese, non c’era mai stata autorizzazione alla diffusione pubblica in Rete. Il pm Alessandro Milita inviò un avviso di garanzia per diffamazione a quattro dei cinque denunciati. Ma non accolse la richiesta di sequestrare i siti dove il video compariva, con una serie di motivazioni giuridiche. Quando il consulente veneto di Sergio lo avvisò che tecnicamente non era sicuro che fossero stati i quattro denunciati, destinatari iniziali del video via WhatsApp, i responsabili della diffusione su Internet, Tiziana decise di informarne per iscritto il pm. Non era una ritrattazione, né un ritiro di denuncia, ma una precisazione e un invito agli inquirenti a verificare con certezza il responsabile. Spiega l’avvocato Foglia Manzillo: «Non era una ritrattazione, l’avrei saputo. Tiziana era provata, ma determinata ad andare avanti».

Sergio e Tiziana poi si lasciarono perchè la storia del video fece andare in crisi la loro relazione, Tiziana ritornò a Mugnano dalla madre e le zie. Ma i 2 si continuavano a scrivere e-mail, «sei tu ad esserti chiuso, a non voler più vedere nessuno, non io».

Chi ha avvicitano Sergio in questi giorni era molto provato, è un impreditore edite in una società con i fratelli, ripeteva «lei era la sua vita».

Quindi si deduce che l’ex findanzato non è colpevole, non è stato lui a diffondere i video in rete, è stata Tiziana che ha peccato di ingenuita e ad averli scambiati su WhatsApp, senza rendersi conto delle conseguenze.

 

Tiziana Cantone, le email prima di morireultima modifica: 2016-09-18T13:20:28+02:00da
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