Orrore, persone che gli spicologi li chiamano “Transabili”, chi volantariamente si procura amputazioni di braccia, gambe, o quello di perdere udito o vista, il motivo è di non sentirsi a proprio agio in un corpo normale.
Un uomo che chiamiamo con un nome di fantasia. “Jason”, si è amputato un braccio da solo, ha detto di sentirli meglio con se stesso, ha passato mesi a ripensarci e si esercitava con dei pezzi di carne di macelleria.
Jason non è l’unico caso di questo tipo di autolesionismo, così come illustrato dall’accademico del Quebec Aexandre Baril, che tiene lezioni sulla ‘transability’. “Definiamo transabilità il desiderio o la necessità di una persona identificata come abile da altre persone a trasformare il proprio corpo per ottenere una menomazione fisica.
La persona potrebbe desiderare di diventare sorda, cieca, amputato, paraplegica. È un desiderio davvero forte”.
I ricercatori in Canada stanno studiando cosa pensa e spinge le persone “Transabili” a fare questi gesti di autolesionismo estremo, hanno intervistato 37 persone, molti di loro provenienti da Germania e Svizzera, uno di loro vuole l’amputazione del pene e un’altra persona vuole diventare cieca, simulano degli incidenti per raggiungere il loro scopo.
I ricercatori hanno paraganato i transabili ai transgender che non si sentono nel corpo giusto, Clive Baldwin, ricercatore canadese che insegna alla St. Thomas University di Fredericton, ha suggerito che l’amputazione può aiutare tali soggetti nello stesso modo in cui la chirurgia estetica aiuta i transgender a ottenere i loro corpi ideali.
Ci sono state proteste da parte delle comunità dei disabili veri, nei confronti dei transabili, sono viste come perso che possono rubare risorse. Ci sono state proteste anche da parte dei veri transgender, poiché ritiene che i transabili possano in qualche modo danneggiare la loro causa, specie nel tentativo di depatologizzare quello che ancora è chiamato “disforia di genere”.