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Vitalizi, scontro tra Pd e M5S, e legge salva-vitalizi

Vitalizi, scontro tra Pd e M5S, e  proposta di legge del pd salva-contributi, per salvare i vitalizi dei politici in caso di fine legislatura anticipata, così considerata dai grillini.

“Le congetture sulle pensioni dei parlamentari, che vedo circolare in questi giorni, sono fantasia. Il Pd non ne ha mai discusso in alcuna sede e nessuna modifica è stata né ipotizzata né pensata», ha detto il capogruppo Pd alla camera Ettore Rosato, nega che i piddini siano al lavoro per salvare i loro contributi in caso di scioglimento anticipato del governo Gentiloni.

«Non ho mai firmato alcuna proposta di legge sui vitalizi dei parlamentari, né ho mai discusso dell’argomento durante riunioni dell’Ufficio di Presidenza della Camera dei deputati», afferma Marina Sereni, vice presidente di Montecitorio, stessa smentita anche dell’altro vice di Montecitorio del Pd Roberto Giachetti.

Attualmente per avere la restituzione della contribuzione previdenziale, bisogna aver maturato almeno 4 anni, 4 anni, 6 mesi e 1 giorno di attività da deputato, se il governo si sciogliesse in anticipo, molti resterebbero senza copertura previdenziale. Con questa norma fatta ad hoc invece tutti salvi, anche per gli ultimi arrivati e liberi di dire si allo scioglimento anticipato delle camere.

«È una norma porcata», così è stata definita sul blog di Beppe Grillo, e parlano di di «movente politico» e di «un’ennesima manovra di palazzo». E ancora la definiscono la prima «norma porcata del 2017, un vero e proprio colpo di coda della Casta Renziana». «Il tema – proseguono – è quello scottante dei vitalizi: con la scusa della sua definitiva abolizione dal 2018 la maggioranza a guida Pd garantirà agli attuali deputati e senatori una buonuscita intorno ai 50 mila euro a testa, consistente nei contributi versati dal 2013 ad oggi».

Dal Partito democratico ha risposto Emanuela Fiano, deputato e membro della segreteria, che ha accusato i grilini di sollevare «polemiche senza fondamento» e negato che ci sia la volontà di reintrodurre i vitalizi. «L’invenzione della realtà è il loro marchio d’azienda» incalza e aggiunge: «Siamo di nuovo al Truman Show». Secondo Fiano si tratta di un tentativo disperato «di nascondere la loro totale incapacità nell’amministrare una città come Roma e l’evidente imbarazzo provocato al loro interno dalle sparate di Grillo. Lascino perdere, – chiosa – non è inventando
cose che riusciranno a cambiare la realtà».

Scrivono ancora i grillini nel post: «Renzi vuole andare ad elezioni il prima possibile con una legge anti-M5S nel vano tentativo di evitare i referendum contro il Jobs Act e cercare di capitalizzare il fango gettato in queste settimane contro la giunta Raggi. Il segretario del Pd sa, però, che la maggioranza dei parlamentati non ha alcuna intenzione di staccare la spina prima del 15 settembre 2017, data in cui maturerà il diritto al vitalizio essendo passati 4 anni, 6 mesi e 1 giorno dall’inizio della legislatura. Con la ricca buonuscita Renzi spera quindi di placare gli appetiti di partito e di terminare la breve esperienza del burattino Gentiloni».

Mi raccomando continuate a votare questi lestofanti che pensano solo a salvarsi il proprio vitalizio e intanto questo natale sono stati tolti soldi dalle pensioni minime degli italiani che hanno buttato il sangue con anni di lavoro e contributi versati. Questo governo vuole privilegiare la casta e annientare chi la classe media e chi ha una minima pensione.Fonte della notizia.

Vitalizi, scontro tra Pd e M5S, e legge salva-vitaliziultima modifica: 2016-12-28T21:25:19+01:00da
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