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Vesuvio, L’iphone lava Napoli, ecco perchè

Vesuvio, L’iphone lava Napoli, ecco perchè

Non bastavano i cori razzisti da stadio che recitano: “Vesuvio lavali con fuoco”, una canzoncina sfottò contro i tifosi napoletani. La stessa frase si ritrova sui dispositivi Apple come l’iphone, basta digitare la parola “Vesuvio”, con il tastierino virtuale e in qualsiasi parte, nelle note, su Whatsapp e anche nelle e-mail, le parole suggerite sono «lavali», «col» e «fuoco», in pratica l’irritante sfottò contro i tifoni napoletani.

A scoprire la cosa è stato un conduttore onduttore della seguitissima trasmissione sportiva «Radio Goal» Valter De Maggio, sule frequenze di Radio Kiss Kiss. La notizia ha fatto scatenare molte polemiche, e ha fatto infuriare sia i tifosi napoletani che i partenopei, tanto che su twitter è stato lanciato un l’hashtag di protesta #AppleVesuvio, contro l’azienda di coupertino per fare cambiare i suggerimenti «tastiera predittiva».

«Voglio spiegare come funziona – ha raccontato De Maggio – la tastiera predittiva è un algoritmo, crea un dizionario locale, acquisisce dal web le parole più frequenti, più viene utilizzato un termine, più viene suggerito. Abbiamo fatto alcune prove, abbiamo inserito altri termini e neologismi frequenti non compaiono. Se scrivo Juve esce storia, se scrivo Vesuvio deve uscire Napoli, non lavali col fuoco. In un momento storico in cui si cerca di sensibilizzare sul tema del razzismo, questa circostanza non può passare inosservata e speriamo che l’azienda statunitense riesca a modificare e a migliorare il suo algoritmo in questo caso particolare. È una vicenda gravissima».

Come spiega De Maggio potrebbe dipendere dagli algoristimi, basati sulle parole più ricercate in rete, i cosiddetti «trend topic». Facendo un esempio se in Campania o in tutta l’Italia si digita continuamente sui motori di ricerca “«Vesuvio lavali col fuoco», oppure video sull’argomento, lo smartphone impara  e ripete questi termini, questa è la prova che si cercano in rete argomenti razzisti contro i napoletani.

Un’altra spiegazione è nel fatto che i dispositivi ripetono espressioni di uso comune tra gli utenti, questo accade per i dispositivi Apple, se non accade per android è perchè ci sono le potezioni.

Intanto ci sono napoletani sui social sul piede di guerra, con commenti tipo: «Compro IPhone e Ipad razzisti a metà prezzo».

Non è la prima volta che accade una cosa del genere, se su google maps si digitava “Lavali col fuoco”, si veniva rispediti dritti-dritti al Vesuvio, se si digitava su google digitava «vai a cagare» si veniva spediti direttamente allo Juventus Stadium. Tanto che Google Italia intervenne per scusarsi, ma solo con la Juve. Il riferimento al Vesuvio è rimasto.  

Vesuvio, L’iphone lava Napoli, ecco perchèultima modifica: 2017-01-12T14:58:43+01:00da
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