Lory del Santo: “Ecco la verità sul padre di mio figlio”.
La showgirl ospite del salotto di “Domenica Live”, risponde alle accuse del padre di suo figlio Devin, Silvio Sardi, che la accusa di avergli portato via suo figlio.
Lory del Santo puntualizza e lo definisce “padre per caso”: Odio parlare male della gente e di chi mente. Cerco di avere una dignità che va oltre. Quello che ho fatto l’ho fatto alla luce del sole. Ci siamo lasciati alla luce del sole, io sono tornata in Italia, anzi un giorno lo racconterò: mio figlio l’ha rapito lui, io ho chiamato la polizia ma ne parleremo un’altra volta. Lui ed io abbiamo deciso di fare di comune accordo un contratto per la gestione del bimbo. Io pensavo potesse essere verbale, lui ha detto: no, il nostro accordo deve essere scritto. Abbiamo firmato un accordo, in cui io accettavo tutte le sue richieste e si diceva che lui poteva vedere il bambino quando voleva. C’era anche un compenso mensile che doveva dare per crescere il figlio. Lui ha pagato tre assegni, erano a vuoto. Poi è scomparso per sempre. Non ha mai né telefonato né incontrato il bambino. Io non ho mai fatto causa per avere quello che aveva promesso di pagare”.
Del Santo dichiara che la relazione con Sardi quando ha scoperto di essere incinta, già era chiusa da mesi: “Un giorno – prosegue – quando mio figlio aveva sette anni, ho ricevuto un documento. Lui aveva fatto causa per avere l’affidamento. Questa storia per me è stato un problema grave. Sono dovuta andare in tribunale e ho dovuto pagare. Io non sono una miliardaria, lavoro. Per me questa causa è stata un dolore. Ha vinto la causa, non ha ottenuto l’affidamento, ma di poter vedere il bambino una volta alla settimana, poi questa cosa si sarebbe potuta intensificare. Si è presentato due mercoledì. E gli altri mercoledì? Mi fai causa per due mercoledì in 25 anni?”.
Sardi avrebbe anche negato la possibilità di un flirt tra la showgirl e Trump. La Del Santo ha liquidato velocemente il tema: “Chi è quest’uomo?”, ripete che non lo vede da 25 anni e che non sa chi sia.