
Dj Favo è morto, l’annuncio su twitter di Cappato, è andato in Svizzera per rispettare le sue volontà di praticare l’eutanasia, accompagnato da Cappato.
Diventato cieco, tretraplegico Fabio Antonioni in arte dj Favo, in seguito ad un incidente con la motocicletta, gli era caduto il cellulare, lui si è chinato per prenderlo, è sbandato e una macchina gli è venuto addosso. Un ragazzo pieno di vita e di serate in discoteca.
Viveva attraverso delle macchine, non poteva nemmeno parlare, mangiava attraverso un sondino gastrico, le sue volontà di morire, perchè quella non era vita, era imprigionato in un corpo immobile. In Italia non esiste una legge a favore dell’eustanasia, anzi è considerata un reato penale, si rischia il carcere, a volte si pratica di nascosto con medici compiacenti. Invece in altri paesi europei come Svizzera e il Olanda è legale, solo che un italiano non può accompagnare la persona che vuole praticarla, altrimenti rischia 10 anni di carcere in Italia, perchè si viene incriminati per istigazione al suicidio.
Quessto è il messaggio twitter di Marco Cappato: «Fabo è morto alle 11.40. Ha scelto di andarsene rispettando le regole di un Paese che non è il suo».
E poi un altro twit per la polemica sui i ritardi italiani, sul fare una legge che riguarda l’eutanasia: «Se i malati terminali potessero paralizzare l’Italia per settimane la legge sul biotestamento sarebbe stata approvata 20 anni fa “.