Sembra una bufala o uno scherzo divertente, ma è tutto vero, in Italia esistono dei nomi stranissimi di comuni e luoghi d’Italia, nomi messi spesso da termini popolari, oppure da termini dialettali del luogo, in maniera goliardica. Esiste per davvero un luogo d’Italia che si chiama “belsedere”, oppure “Strangolagalli”, è stato fatto un elenco dei nomi più strani e curiosi, dietro di essi c’è una storia.
Altolà, Modena – Non stiamo parlando di un film d’azione, né di una rapina appena effettuata, bensì di una frazione di Porta Cesareo in provincia di Modena.
Belsedere, Siena – Ai quei simpaticoni dei toscani di sicuro non manca la fantasia, visto il nome che hanno dato a questa piccola frazione nella provincia di Siena, famosa anche per il suo vino.
Fiumelatte, Como – Piccolo paesino che si affaccia su “quel ramo del lago di Como”. Fiumelatte prende il nome dall’omonimo fiume che è il più corto d’Italia (250 metri), le cui acque bianche richiamano il colore del latte.
Casa del Diavolo, Perugia – Benvenuti nella Casa del Diavolo! Piccola frazione nel comune di Perugia. La leggenda vuole che la denominazione di questo luogo si attribuisca alla distruzione del paese, dovuta al passaggio delle truppe di Annibale. Secondo altri, invece, il nome si deve alla presenza di una casa di perdizione per briganti durante i tempi antichi.
Paperino, Prato – Gli abitanti non sono Qui, Quo e Qua e non hanno piedi palmati. I toscani, sicuramente, sono quelli che hanno la maggior inventiva nella ricerca di appellativi. Il nome non nasce da una pellicola di Walt Disney, ma da Paperium, un legionario romano fondatore di una delle 45 ville che circondano il territorio pratese.
Donnadolce, Comiso – Località situata nel comune di Comiso, piccolo borgo con ricchezze e bellezze naturali. Non solo le opere architettoniche, ma anche il sorriso delle donne del luogo, evidentemente, rende unica la piccola frazione.
Pocapaglia, Cuneo – Ogni erba divien paglia! La piccola frazione nelle langhe Piemontesi, in provincia di Cuneo, è famosa non solo per il nome curioso, ma anche per le tenute vinicole che regalano ottimi vini da servire sulle tavole insieme alla Bagna Caudà.
Capracotta, Isernia – Nome che deriva dalla tradizione dei Longobardi, che erano soliti sacrificare una capra cotta come rito di buon auspicio. Il secondo comune più alto degli Appennini, nella provincia di Isernia, fu di ispirazione per grandi scrittori come Hemingway e De Amicis.
Strangolagalli, Frosinone – Comune italiano nella provincia di Frosinone, di sicuro non è un luogo tranquillo per i nostri amici pennuti. Le leggende si sprecano, fra le più suggestive vi è quella secondo cui i nemici attaccassero la città al cantar dei galli, e la popolazione, per evitare l’irruzione, decise di ammazzare questi poveri animali, salvando così il paese.
Purgatorio, Trapani – Benvenuti nel Purgatorio! Anche Dante si sarebbe soffermato per alcuni momenti in questa frazione di Custonaci, paese in provincia di Trapani che vanta una costa paradisiaca, ma anche un caldo infernale durante l’estate. Questo borgo si contraddistingue per la famosa processione dei Misteri, che si svolge durante la Settimana Santa.
Non mancano i nomi di località che rimandano a contenuti ben più piccanti, come Sesso, a Reggio Emilia, o Gnocca, in Veneto, o Troia, in provincia di Foggia.