La prova costume ormai è alle porte, le donne devono fare i conti con il problema “cellulite”. E’ un problema estestico che provoca l’accumulo di grasso nelle cosce e nei glutei, la famosa pelle a “materasso”, o buccia d’arancia, ci sono casi lievi e casi gravi, è problema soprattutto femminile.
“Da sempre tutte le donne pensano di averla, anche perché la maggioranza chiama cellulite tutto quello che non ama delle proprie gambe”, ha detto il presidente della Società italiana di medicina estetica (Sime) Em anuele Bartoletti, all’apertura del congresso della società, oggi a Roma, annunciando novità al problema, dalle cellule staminali, nuovi macchinari, diete, sport, in particolare nuoto.
Quest’anno – ha detto Bartoletti -” finalmente presenteremo sulla cellulite i risultati di una serie di ricerche e studi molto approfonditi: finalmente riusciremo a fare un punto preciso, e riusciremo a trarre considerazioni scientifiche importanti sull’inquadramento di questa patologia molto comune, ma su cui ancora non c’è una convergenza di opinione sia da un punto di vista di origine clinica che dal punto di vista del trattamento. Che è la cosa più importante”.
Tra i rimedi efficaci presentati al congresso per le donne che non sono in sovrappeso, c’è l’attività fisica, la semplice camminata di 40 minuti al giorno, blanda attività aerobica, la corsa ad una velocità non maggiore di 6 minuti al km, ma il rimedio più efficace in assoluto contro la cellulite è il nuoto.
Stile libero, dorso, delfino, esercitano un massaggio nelle zone maggiormente dall’inestetismo, migliora il microcircolo, contribuisce a sfiammare i tessuti perchè in acqua i movimenti sono più facili a causa dell’assenza di peso. Inoltre il nuoto è uno sport che fa consumare 700 calorie all’ora, quindi utile anche se si è in sovrappeso. No vita sedentaria e stili di vita.
Per quanto riguarda i macchinari l’ultima novità, che sarà presentata a Roma, è la lipoemulsione: una tecnica ad ultrasuoni freddi (Cellublunt) che prevede l’utilizzo di una sottilissima sonda. Funziona attraverso un’azione a ventaglio della durata di poche decine di secondi che ‘rompe e riallinea’ e che può essere eseguita in una sola seduta a livello ambulatoriale.
Un nuovo device, appena distribuito in Europa ha invece ottimizzato e standardizzato il principio già conosciuto della sub-incisione o della incisione chirurgica sotto dermica. Si tratta di uno strumento indicato in particolare per il trattamento dei glutei e delle cosce, che permette un miglioramento in grado di persistere , secondo i dati, a due anni nel 96% dei pazienti trattati.
Purtroppo ancora oggi non si conoscono le cause ben precise della cellulite, sono state formulate solo delle ipotesi e delle teorie, tra queste ci sono le cellule staminali, il disturbo sarebbe causato dal un’elevatissima concentrazione di cellule staminali pluripotenti, da qui le ipotesi che le cellule staminali potrebbero essere utili per combattere l’inestetismo.
Un’altra teoria è quella che si tratti di patologia cronica infiammatoria del tessuto adiposo femminile, e di trattarla con integratori anti-antiossidanti.
Sempre in tema di ricerca una delle novità riguarda la classificazione della cosiddetta cellulite, da sempre uno dei maggiori problemi della medicina estetica. Uno studio – appena concluso, realizzato utilizzando anche strumenti online- ha analizzato i dati di mille persone, attraverso un complesso test di autovalutazione che raggruppa i vari pazienti in sei schemi clinici di base: lipoedema, fibroedema evolutivo, cellulite ormonale, cellulite interstiziale, cellulite adiposa, cellulite edematosa. I risultati e lo stesso test saranno al centro i un confronto universitari di chirurgia plastica e medici estetici di grande esperienza clinica e di elevato spessore scientifico.