L’edizione 2017 di amici ormai si è conclusa, la sedicesima edizione del talent di canale 5. Dopo 11 anni è un ballerino a portare la vittoria finale: Andreas ha battuto Riccardo, quello che ormai da tempo si pensava fosse un predominio indoccabile della danza e della musica: «Che quest’anno potesse vincere un ballerino ce l’eravamo detto. Si poteva pensare: i segni c’erano» ha detto Maria De Filippi a telecamere spente.
Oltre 5 milioni di voti arrivati per proclamare il vincitore e 338 mila tweet che hanno portato amici in vetta ai trend topic in Italia, e nel mondo. Ma la signora della tv guarda al futuro di “Amici”: «Amici cambia ogni anno, e cambia in base ai ragazzi che partecipano e che arrivano con il loro bagaglio. Siamo noi ad adeguarci a loro e non il contrario. Qui possono portare e cantare i loro pezzi ed esprimersi per quello che sono. E per il
prossimo anno un sogno ce l’ho, anche se me lo hanno già frantumato – racconta Maria -: avere talenti italiani nella
danza e nel canto, ma anche inglesi, spagnoli, francesi. Non prendere quelli che hanno vinto negli altri talent, ma fare proprio dei casting internazionali. Non è detto che ce la farò, anche perché la prima obiezione che mi hanno fatto è la lingua: ‘come ci parli?’».
Queen Mary, però, ha pronta anche un’altra cartuccia da sparare: «Nel tempo Amici è cambiato: all’inizio non avrei mai pensato che i ragazzi potessero arrivare da casa con le loro basi. E come la musica, anche la danza è cambiata. I primi anni c’era solo la danza classica, ora abbiamo aperto all’hip hop, al moderno, a tutti i generi. Bisogna adeguarsi anche in fatto di strumentazione. E seguendo l’esempio del rapper Ghali che ha Charlie Charles a fargli le basi, o dei Chainsmokers con i Coldplay, per la prossima edizione vorrei trovare qualcuno che
venga a fare le cose in questo senso. Cantanti bravi che possano cantare su base creata da altri».
E’ tempo anche di bilanci per Maria De Filippi, che quest’anno l’ha portata anche come conduttrice del Festival di San Remo, al fianco di Carlo Conti: «Bilancio positivo, posivitissimo. E il festival ne è una parte importante, ma porca miseria non me lo sono goduto. E a posteriori è l’unica cosa che mi dispiace. Tornarci? Nessuno me lo ha proposto e ora io non lo rifarei. Ma mi sono divertita, anche se avevo una tale paura. È stato come essere a una fiera o su una giostra che non finiva più. Ho capito dopo quando Carlo
diceva che si divertiva».