Operatori di telefonia mobile ricaricabile, wind, tim e tre, il nuovo sistema di tariffazione andato in vigore a marzo 2015, tariffe ogni quattro settimane al posto di un mese. E’ un aumento mascherato da nuova tariffa, sono 28 giorni e quindi ci si trova pagare un mese in più, non sono 12 mesi all’anno come per le tariffe mensili, ma 13, come il ciclo mestruale, con rincari fino all’8% in più, basta farsi due calcoli a tavolino.
Volevano estendere lo stesso sistema anche alla telefonia fissa, ma bocciato subito da agcom, garante delle telecomunicazioni, gli operatori telefonici hanno risposto di fare battaglia perchè l’utente è tutelato dal diritto di recesso, motivo ridicolo, perchè non si ha scelta, tutti gli operatori telefonici hanno seguito a ruota questo nuovo modo di tariffazione, siamo alla dittatura delle tariffe, dove gli utenti non sono tutelati, e per legge si ha diritto ad una proroga di pagamento di 15 giorni, invece con la telefonia mobile ricaricabile, se li prendono in automatico e se non ci sono i soldi staccano la linea.
Anche perchè gli operatori telefonici di telefonia mobile penalizzano i vecchi abbonati, sconti e offerte solo per le nuove sim e nuovi numeri, i vecchi devono pagare anche con l’aumento, e se voglio quella data tariffa devo pagare anche l’attivazione 15€, sembra che quello che fanno risparmiare ai nuovi lo devono pagare i vecchi abbonati. Che interesse hanno gli operatori telefonici a favorire i nuovi abbonati? Non si dovrebbe premiare la fedeltà, altrimenti io mi abbono con un altro.
Ma passare con altri operatori è inutile, non si ha scelta, è una politica che hanno adottato ormai tutti gli operatori, dove sei agcom per tutelare gli utenti della telefonia mobile?
In Italia l’unico modo che gli utenti hanno di protestare è rivolgersi al garante, scriviamo tutti ad denunce_ugsv@cert.agcom.it