La carne artificiale nei nostri piatti potrebbe diventare realtà in un futuro vicino, a partire dal 2021, la startup californiana “Memphis Meats” è già in grado di produrre carne in laboratorio per preparare hamburger di pollo e di manzo.
La carne sintetica è la più grande rivoluzione tecnologica dei prossimi anni, la “Memphis Meats”, finanziata da alcuni dei big dell’economia mondiale: Google, Bill Gates, Richard Brandson e Cargill, una delle più grandi aziende agricole mondiali, ha già raccolto 22 milioni di dollari per realizzare il progetto della “carne pulita”.
Il primo hamburger in laboratorio fu creato il 2013, la carne sintetica è creata in laboratorio e non fa parte di un animale vivo, non c’è la necessità di allevamenti e della macellazione di animali, si possono produre polpette e hamburger di pollo e manzo.
Il primo hamburger di manzo in vitro è stato presentato al pubblico da un team di ricercatori olandesi a Londra nell’agosto del 2013, la presentazione fu accompagnata da una degustazione che ebbe esito positivo, la differenza è che ha un gusto meno gradevole della carne vera, a causa della mancanza dei grassi e sangue, il progetto prevede il miglioramento del gusto e l’abbattimento dei costi di produzione, affinchè possa avere un successo commerciale.
La Memphis Meats fondata dai tre scienziati Uma Valeti, Nicholas Genovese e Will Clem che non solo sono riusciti a raccogliere i fonti necessari, ma ma sono riusciti a creare il primo laboratorio al mondo per la sua produzione di carne sintetica di pollo e anatra. La degustazione ha avuto successo, sa di pollo con grande soddisfazione dei degustatori.
La carne pulita potrebbe risolvere i problemi legati all’inquinamento degli allevamenti intensivi, che sono responsabili del 18% delle emissioni di gas serra e del 70% del consumo mondiale di acqua.
Ma le lobby potrebbero boicottare la carne sintetica, la carne prodotta dalla macellazione di animali, solo negli Stati Uniti frutta 200 miliardi di dollari, con un presidente come Donald Trump poco attento all’ambiente e dalla parte delle lobby, è un pericolo che si corre.Fonte della notizia