Un paio di mutande appartenute ad Adolf Hitler vendute all’asta, per quasi 7mila dollari (precisamente 6700, circa 5500 euro) negli Stati Uniti.
Erano in buono stato hanno sottolineato i responsabili dell’Alexander Historical Auctions di Chesapeake City, in Maryland, dove sono state vendute ad un anonimo compratore.
I cimeli del fuhrer sono molto richiesti, vestiti, sono molte le persone che tentano di accaparrarsi qualcosa appartenuta al dittatore nazzista, come spille, ma mai un capo di biancheria intima.
Le mutante hanno cucite le iniziali A.H, sono state lasciate dal fuher al Parkhotel di Graz, in Austria dove avrebbe alloggiato nel 1938 nel corso di un tour elettorale un mese dopo l’annessione del paese alla Germania, stava pubblicizzando il plebiscito con cui viene rattificato il cosiddetto Anschluss.
Secondo il battitore d’asta Bill Panagopulos, le mutande furono mandate alla lavanderia dell’albergo, erano pronte dopo che Hitler e lo staff se n’erano andati, fatto di proposito? Il pezzo di biancheria intima era rimasto di proprietà dei Parkhotel fino ad oggi, fin quando hanno deciso di venderle all’asta.
«Le persone sono strane, vogliono comprare gadget che rappresentano Hitler come un tremendo dittatore, oppure cose che lo fanno sembrare un buffone. Per minimizzare un mostro, devi far sì che la gente si beffi di lui. Avevamo già venduto biancheria intima di Eva Braun, la moglie, ma mai cose che sono appartenute direttamente a Hitler».
Il Parkehotel è un albergo molto prestigioso ancora oggi esistente, ha conservato le mutande di Hitler per 80 anni: . «Quando ce le hanno spedite, sembrava fossero appena uscite dalla lavanderia», la casa d’aste aveva vietato la vendita a persone e gruppi appartenenti ad estrema destra: «È affascinante, è la cosa più vicina a Hitler che si possa avere, letteralmente».