Circa un milione di mamme hanno subito maltrattamenti durante il parto negli ultimi 14 anni, un’esperienza traumatica da fare rinunciare ad avere una seconda gravidanza.
Lo afferma una ricerca condotta dalla Doxa per conto dell’Osservatorio sulla Violenza Ostetrica in Italia, stilata in collaborazione con le associazioni La Goccia Magica e CiaoLapo Onlus.
Durante il parto del primo figlio, un’esperienza che dovrebbe esse la più bella e emozionante della vita, il 21% delle donne affermano di aver subito maltrattamenti sia verbali che fisici, dagli operatori socio-sanitari. 4 donne su 10 raccontano di aver subito azioni lesive sulla dignità della persona.
Esperienze talmente traumatiche che ha costretto il 6% delle donne intervistate a rinunciare alla seconda gravidanza, con la mancata nascita di circa 20mila bambini.
I risultati della ricerca presentata a Roma le settimane scorse: “Le donne e il parto”, per testimoniare la “violenza ostetricia”. L’esperienza più negativa ricevuta durante il parto è l’episiotomia, un tempo si credeva agevolasse l’espulsione del bambino durante il parto, oggi pratica vietata dall’OMS perchè dannosa e perchè può provocare complicanze, 3 pazienti su 10 hanno dichiarato di averla subita senza loro autorizzazione.
Il 67% delle donne intervistate ha dichiarato di non aver avuto assistenza medica, il 27% ha dichiarato di essere state seguite soltato da una parte dell’equipe medica, il 6% addirittura ha dichiarato di aver partorito in solitudine.
La ricerca è nata dall’iniziativa dell’Osservatorio sulla Violenza Ostetrica Italia, istituito e fondato da Alessandra Battisti e Elena Skoko.
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