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Quali sono i pericoli della carne rossa? Facciamo chiarezza

Recentemente è stata data comunicazione ufficiale dell’AIRC che il consumo di carne rossa, aumenta il rischio di sviluppare patologie tumorali.

Ma quali sono i pericoli della carne rossa? Ad esempio il consumo eccessivo di insaccati (salame, prosciutto, carni lavorate) può aumentare a rischio di tumori perchè sono ricche di conservanti.

La frequenza del consumo di carne rossa mette a rischio di cancro, è l’allarme c’è perchè ci sono popoli che mangiano come loro unica pietanza la carne rossa, come ad esempio negli Stati Uniti, Germania, Inghilterra, Austria, alcune regioni della Francia mangiano troppa carne a pranzo e a cena.

La carne rossa se mangiata  una volta alla settimana non fa male, anzi è importante a causa dell’apporto di vitamina B12, invece gli insaccati andrebbero mangiati solo saltuariamente.

Le proteine animali sono composte delle stesse molecole di quelle vegetali: aminoacidi a fare male è la loro digestione, le proteine animali si annidano nell’intestino umano causando sostante tossiche chiamate “cadaverine”, invece per gli animali è diverso, il loro tratto intestinate è più corto.

I pericoli della carne rossa è la cottura, ad esempio la carne cotta alla bracie è cancerogena, perchè con la combustione dei carboni si sviluppano sostanze tossiche, da cancellare le braci in terrazza o al mare. Preferite metodi di cottura più sani, in padella, a vapore. La frittura è cancerogena, attenzione alla verdura fritta, un alimento buono diventa cattivo, la frittura sviluppa sostanze tossiche.

Inoltre, i cibi di origine animale, oltre alle proteine, contengono anche altre sostanze, tra cui grassi saturi e il ferro del gruppo eme: in dosi eccessive queste sostanze stimolano l’aumento del colesterolo, i livelli di insulina nel sangue e l’infiammazione del tratto intestinale, aumentando il rischio di patologie come i tumori, in particolare quelli del colon-retto. 

“Diversi studi indicano che il gruppo eme stimola, a livello dell’intestino, la produzione di alcune sostanze cancerogene e induce infiammazione delle pareti intestinali – prosegue il sito dell’Airc – Un’infiammazione prolungata nel tempo dovuta a massiccia ingestione di carne rossa aumenta le probabilità di sviluppare tumori al colon-retto, che nei Paesi industrializzati, dove il consumo di carni rosse è molto diffuso, è il terzo tumore più frequente e la terza causa di morte per malattie oncologiche”. Inoltre, le carni rosse possono essere lavorate mediante essiccazione, salatura o affumicatura, e conservate con additivi come nitrati, nitriti e idrocarburi policiclici aromatici. Gli epidemiologi sono concordi sul fatto che le persone che seguono diete ricche di proteine animali, soprattutto carni rosse e lavorate, corrono un rischio maggiore di sviluppare patologie come diabete, infarto, problemi cardiovascolari, obesità e cancro. “Tra i tumori – si legge ancora sul sito dell’Airc – il rischio aumenta soprattutto per quelli dell’apparato gastro-intestinale, come il cancro al colon-retto e allo stomaco, ma anche per alcuni tumori “ormone-dipendenti” come quello al seno, alla prostata e all’endometrio”.

“Il World Cancer Research Fund raccomanda di consumare non più di 300 grammi a settimana – si legge ancora sul sito dell’Airc – mentre suggerisce di consumare almeno cinque porzioni di frutta e verdura per un totale di almeno 400 grammi al giorno. L’Harvard School of Medicine restringe il limite di consumo di carni rosse a porzioni non superiori a 80 grammi, al massimo due volte a settimana. Lo IARC ha concluso che il consumo al di sotto dei 500 grammi alla settimana non costituisce un pericolo per la salute”.

Moltissimi studi hanno confermato i benefici di una dieta prevalentemente vegetariana, rispetto ad una dieta ricca di carne rossa.

“Alcuni studi hanno osservato che i bambini che seguono una dieta vegetariana si ammalano meno già dall’asilo perché hanno difese immunitarie migliori. Oltre a vivere più sani, poi, i vegetariani vivono più a lungo. Frutta, verdura e cereali contengono tutti gli elementi necessari allo sviluppo del bambino e al mantenimento della salute nell’anziano. La regola da seguire è quella di ridurre al minimo il consumo di carne rossa e adottare il più possibile la dieta mediterranea: pesce, pasta, verdure, frutta, olio d’oliva. Io sono vegetariano per motivi etici, perché amo gli animali e rispetto i loro diritti e perché la carne è un cibo non sostenibile per il pianeta”.  

Quali sono i pericoli della carne rossa? Facciamo chiarezzaultima modifica: 2017-10-08T21:25:54+02:00da
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