Mario Adinolfi ha scritto un post su faceboook, paragonando Asia Argento ad una prostituta e facebook gli blocca l’account, il commento è stato scritto subito dopo l’intervista rilasciata dalla stessa attrice a “Carta bianca”, il programma in onda su Rai tre presentato da Bianca Berlinguer. Gli stessi post poi sono stati pubblicati da parte di Adinolfi anche sul tuo profilo twitter.
Ma i post restano su twitter: “La sensazione complessiva è che la Argento abbia cercato di trasformare un suo clamoroso errore giovanile in un’occasione positiva di immagine. Aver subito le attenzioni sessuali del potentissimo produttore Harvey Winstein controvoglia, senza reagire e senza denunciare, è senza dubbio un errore. Ora, la Argento qualifica l’episodio come “stupro” e in tutta evidenza stupro non è: ci sono infinite foto della ragazza molto sorridente accanto al presunto stupratore, finché era potente… Quando un maschio prepotente usa un elemento del suo potere, solitamente il denaro, per ottenere i favori sessuali di una donna che li mette a disposizione per un proprio vantaggio, quella non è violenza sessuale. Quello è uno schifo, sono d’accordo. Il maschio è un porco, sono d’accordo. Ma quella si chiama prostituzione“.
“Surreale intervista in ginocchio di Bianca Berlinguer ad Asia Argento che prova a giustificare la prostituzione d’alto bordo“. E qualche minuto fa il giornalista è tornato sull’argomento: “Invece di inveire contro di me chiedetevi perché Asia non fa il nome del regista che a 16 anni le mostrò il pene. Scopritelo, è facile”
Questi sono stati i post segnalati da molti utenti che hanno spinto i responsabili di facebook a bloccare l’account di Adinolfi.
“Per l’articolo pubblicato a firma di Mario, a proposito dell’intervista di Bianca Berlinguer ad Asia Argento, anche la pagina Amici di Mario Adinolfi è stata bloccata per 24h. L’articolo è stato cancellato da Facebook. Ormai, in tutta evidenza, a Mario è deliberatamente impedita la libera espressione di pensiero…”, scrive su Facebook la moglie di Adinolfi, Silvia Pardolesi.