E’ avvenuto lunedì scorso all’Hospital de Clinicas di La Paz, capitale della Bolivia, non sono stati resi noti i nomi della famiglia per motivi di privacy.
Poco dopo la morte di una donna 28enne, nel mentre i parenti erano andati a saldare il conto dell’ospedale, il marito voleva dare l’ultimo saluto alla moglie ed è entrato nella sala mortuaria, quello che ha visto credeva fosse un’allucinazione, perchè era molto scioccato dalla morte della sua amata, aveva le lacrime agli occhi, la moglie era morta da appena un’ora e non si stava ancora rendento conto cosa stesse accadendo.
Un infermiere di 27 anni Grover Macuchapi stava sul corpo della donna con i pantaloni abassati e stata abusando sessulmente di lei, la deviazione sessuale è chiamata “necrofilia” (provare attrazione sessule per i cadaveri).
A l’uomo gli è ribollito il sangue nelle vene e di impulso ha colpito l’infermiere alle spalle, immobilizzandolo e consegnandolo alla polizia.
Il 27enne poi è stato arrestato per atti osceni e profanazione di cadavere, si è anche giustificato in un modo tutto originale: «È successo qualcosa – ha detto – Era tutto come in un sogno: l’unica cosa che ricordo è di aver ricevuto un colpo alle spalle».
E’ accaduta una cosa simile in Argentina lo scorso maggio, un 22enne era entrato nell’obitorio dell’ospedale San Vicente del Paul , è stato sorpreso nel mentre abusava sessualmente del cadavere di una donna di 41 anni, arrestato subito.