La sindrome del “nido vuoto”, è in crescita, soprattutto in Italia è sentito maggiormente dai genitori quando il figlio va via di casa, va a vivere da solo, si sposa, va all’estero per lavoro, ec ec.
Si stima che 48.600 giovani italiani compresi tra i 18 e i 34 anni abbiano lasciato la propria famiglia per trasferirsi all’estero nel 2016, oltre 9.000 in più rispetto al 2015 con un aumento pari al 23,3% (fonte: Rapporto Migrantes 2017). In Italia gli studenti che scelgono di intraprendere gli studi da ”fuorisede“ rappresentano circa il 30% della popolazione studentesca (Settima Indagine dell’Eurostudent 2015).
Club-50plus (www.club-50plus.it), la prima community dedicata ad incontri e amicizie tra cinquantenni, ha deciso di approfondire con gli over 50 come viene vissuta la separazione dai propri figli e come riescono a superare questo importante passaggio tra genitori e figli. Un problema molto sentito in Italia, rispetto al resto dell’Europa, a causa di problemi culturali è molto più difficile il distacco dei genitori dai figli, anche perchè in Italia dagli anni 60 ad oggi molti nuclei familiari, sono formati da un figlio unico, ci sono molte vedove, in questo casoil distacco della madre verso il figlio è più difficile!
Club-50plus, ha raccolto le testimonianze dei genitori che hanno hanno vissuto questo passaggio della vita dei propri figli, dando consigli sul distacco dai propri figli e come si sono riappropriati della loro identità di genitore.
Paola socia di Club-50 ha raccontato che il distacco dalla propria figlia è stato gruaduale, si è prima abituata a dei brevi viaggi, la seguiva sui social, e così si preparava al distacco più importante e definitivo. Dopo ha iniziato ad apprezzare la sua quodianetà e si è ripresa la propria vita personale.
Meglio utilizzare i social e gli smartphone per seguire poi da lontano i propri figli, come consiglia Elisabetta anche lei socia di Club-50.
Non trasformate la casa in un passato di ricordi pieno di foto di quando c’era lui o c’era lei, trasformando la casa in un museo pieno delle cose dei vostri figli, come consiglia Marco che ha subito trasformato la stanza di suo figlio in uno studio, già il giorno dopo dalla sua partenza, il passaggio repentino all’inizio è difficile, ma bisogna reagire, e non va vissuto con ansia.
Potrebbe essere un occasione per ritrovare voi stessi, per occuparvi dei vostri hobbyes, per riscoprire il rapporto tra marito e moglie, perso e disturbato dai figli e da problemi familiari.
L’uscita dal “Nido” dei vostri figli, deve essere un occasione per voi genitori di vivere una seconda vita, senza preoccuparvi di loro perchè ormai sanno camminare con le proprie gambe, e se siete genitori single, potrebbe anche essere un occasione per vivere una nuova relazione.