Lo Chef Gianfranco Vissani nella videointervista del quotidiano “il mattino”, ha risposto alle accuse di Vittorio Sgarbi, che lo definisce: «fuori dal tempo per la sua scelta carnista» e non le manda a dire ai vegani.
Vissani è riconosciuto come uno dei cuochi più grandi italiani, con un suo ristorante “CasaVissani”, vicino Orvieto, ai vertici delle principali guideitaliane e internazionali.
Consigli per le feste cosa porteresti sulle tavole partenopee ?
«Sta tornando la moda a tavola dei ruoti di pasta e dei vassoi di dolci, “le paste” alla napoletana. E persino i mandarini al posto delle clementine senza semi di cui è meglio diffidare. Napoli a tavola insegna»
in cosa sbagliano i napoletani ? Troppa tradizione e poca innovazione?
«I napoletani per farsi notare cucinano di tutto e di più ma nelle loro case prediligono la tradizione e questo ci fa piacere. Napoli è diversa da tutte le altre e come diceva Hegel: una città del genere deve essere solo baciata»
E’ un carnista: una scelta audace quasi in controtendenza. Perché nonostante gli studi mettano al bando la carne ?
«Oggi dobbiamo stare attenti a ciò che mangiamo è vero. Non sono contro il consumo di carne ma contro gli allevamenti intensivi. I miei animali sono allo stato brado. Ma certo stiamo esagerando e siamo ad un punto di non ritorno in tema alimentare»
Che cosa risponde alle accuse di Sgarbi che la reputa un anacronista, “fuori tempo” perchè ancora mangia carne?
«Dobbiamo sopportare persino i fruttariani. E ancora i vegani e i vegetariani. A Sgarbi preparerei un brodo di scorpioni al profumo di menta».
in Italia il troppo food sta per nauseare ?
«Oggi dobbiamo trovare il tempo per selezionare bene ciò che mangiamo e i prodotti della spesa. Il vero lusso non è andare a mangiare fuori tutti i giorni, perché già lo si fa tutto sommato ma concediamoci la possibilità di scegliere le materie prime, prediligere la territorialità»Videointervista.