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Fare troppe cose insieme, si rischia di diventare stupidi

Fare più cose insieme a lungo andare ci rende stupidi, parlare al telefono, scaricare la posta elettronica, eliminare lo spam, parlare con la collega di lavoro, controllare il proprio smartphone, rispondere su facebook, pensare “Cosa cucinerò per pranzo e cena”, ec. ec..

Questo è un giorno tipo di ordinaria follia di chi è impegnato quodidianamente in più impegni, davvero troppi? Perchè il cervello umano ha deilimiti di sicurezza.

 

Uno studio pubblicato di recente su Psychological Science da ricercatori dell’università di Los Angeles, ha dimostrato che fare lavorare il cervello per più impegni compromette la memoria, ma  il cervello sa riconoscere le questioni essenziali e non le mette in secondo piano.

E’ stato fatto uno studio su duecento persone volontarie, consisteva nel ricordare il maggior numero di parole che apparivano su uno schermo, alcuni erano attenti solo a questo compito, altri erano impegnati a fare altro, ad ascoltare musica, ad altri ancora gli era stato chiesto di premere un tasto del computer quando sentivano tre numeri dispari in sequenza. Le parole comparivano insieme a dei numeri, i volontari per vincere la gara dovevano ricordare sopratutto le parole.

Lo studio ha dimostrato che svolgere più compiti insieme fa diminuire la memoria, tutti invece indipendentemente dal multitasking e da altre distrazioni, hanno ricordato soprattutto le parole associate ai punteggi più alti.

«Quando la nostra attenzione viene divisa non ricordiamo tutto perfettamente, ma siamo ancora capaci di focalizzarci su ciò che riteniamo rilevante — dice Catherine Middlebrooks, autrice dello studio —. Una capacità che è forse un adattamento a un mondo in cui le interruzioni della concentrazione sono sempre di più, basti pensare alle continue notifiche di messaggi sullo smartphone. Tuttavia, se dobbiamo studiare qualcosa di nuovo o applicarci a un compito complesso, meglio evitare distrazioni: ricorderemo di più». «L’essere umano ha una quantità “finita” di energia cognitiva da investire in compiti diversi — osserva Alessandro Lo Presti, responsabile del gruppo di studio su qualità della vita lavorativa e organizzativa al Dipartimento di Psicologia dell’università Vanvitelli di Napoli —. Per essere capaci di multitasking dobbiamo saper cambiare gli obiettivi, spostando spesso l’attenzione per lasciare sullo sfondo ciò che conta di meno in quel momento, e attivare di volta in volta schemi cognitivi differenti; un processo che in sé non è troppo oneroso per il cervello, ma può diventarlo se protratto nel tempo».

 

«La maggior parte delle ricerche ha mostrato che il multitasking ha effetti negativi sulle prestazioni: diminuisce la creatività, facilita la distrazione, abbassa la produttività. Va però detto che per controllare al massimo le variabili la maggior parte degli studi vengono condotti in laboratorio: una situazione ben diversa dalla vita vera, quando essere multitasking non significa fare un test mnemonico mentre si sta su una cyclette ma sopravvivere in un open space dove i telefoni squillano, le notifiche di mail e messaggi arrivano in continuazione e tocca rispondere al collega mentre lavoriamo a un documento». Spiega Lo Presti.

Nella vita di tutti i giorni gli effetti negativi a lungo termine potrebbero essere anche peggiori, una ricerca dell’University College di Londra ha mostrato che la densità di materia grigia in alcune aree cerebrali si riduce in chi è abituato a usare vari dispositivi digitali per far più cose assieme e il neuroscienziato Daniel Levitin della McGill University ha riferito che il multitasking aumenta il cortisolo, l’ormone dello stress, e l’adrenalina in circolo. 

Prendere più decisioni insieme ci rende più impulsivi, facendoci sbagliare su questioni importanti, gli studi dello psicologo psicologo Glenn Wilson, dimostrano addirittura che si può abbassare il quoziente intellettivo di 10 punti, il passaggio rapido di più attenzioni per diverse attività, fa bruciare il cervello, facendoci sentire stanchi in breve tempo, meglio concentrarsi su una sola attività alla volta.

Fare troppe cose insieme, si rischia di diventare stupidiultima modifica: 2017-12-28T14:46:28+01:00da
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