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L’Italia è ancora un paese di pregiudizi, lo testimonia una ricerca.

L’Italia è ancora un paese di pregiudizi e paura del diverso, lo testimonia una ricerca condotta.

antar TNS per Procter & Gamble in occasione dei Giochi Olimpici di PyeongChang 2018, presentata questa mattina presso la sede WPP Italia di via Tortona a Milano.

Lo studio è stato fatto su un campione di 601 persone che rappresentano la popolazione italiana, il 56% ha ammesso che hanno dei pregiudizi e preconcetti nei confronti del prossimo, 9 persone su 10 ammettono di avere dei pregiudizi.

Un dato allarmante è che oil 71% degli intervistati ha paura del diverso, i motivi sono per il colore della pelle, per la diversa nazionalità, problemi fisici e handicap, sono i motivi più frequenti.

Un dato preoccupante è che nello studio sono soprattutto le donne ad avere pregiudizi 54%, i più esposti, giovani tra i 14 e 24 anni, e under 34.

Luoghi teatro di pregiudizi sono prevalentemente la scuola e il luogo di lavoro, nella maggior parte dei casi la vittima affrontra la cosa da sola, invece se si tratta di giovanissimi tra i 18 e 24 anni il punto di riferimento è la mamma, di solito non c’è nessun appoggio da parte degli insegnanti nelle scuole e le vittime giovanissime vivono da sole il disagio.

Questi dati confermano che il pregiudizio e gli stereotipi in Italia sono ancora molto presenti, bisognerebbe educare i ragazzi fin dalla scuola elementare al rispetto per chi è diverso da noi, sia per il colore della pelle, sia perchè viene da un altro paese e anche se ha un difetto fisico. Il dato è allarmante perchè con i social il problema viene amplificato, ad esempio tra i giovanissimi si gira il video del compagno di classe per prenderlo in giro e si diffonde in rete, prima la cosa finiva ne giro del quartiere, con i social viene diffuso a livello nazionale e mondiale. Fonte della notizia.

L’Italia è ancora un paese di pregiudizi, lo testimonia una ricerca.ultima modifica: 2018-01-23T20:12:36+01:00da
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