Angelo Vassallo è stato il sindaco di Pollicadal 1999 al 2004 e dal 2005 al 2010 , cittadina del Cilento in Campania, era soprannominto il “Sindaco pescatore”, perchè era un pescatore insieme al fratello, amava il mare e la sua terra, era esponente del PD, ma in precedenza era stato consigliere regionale con la Margherita.
Angelo conquistò i suoi elettori per la semplicità, la spontanità e la vicinanza con i problemi dei cittadini, era molto conosciuto nella cittadina. Voleva mettere le cose apposto nella sua Pollica, voleva che tutto andava in regola, non sopportava quando le cose andavano storte, forse a qualcuno dava fastidio e lo vedevano come un “rompiscatole”, e come una persona dura e severa, ma non era così, voleva solo il bene dei cittadini e fare diventare Pollica una città di mare degna e piena di turisti.
Angelo Vassallo ci riuscì e siccome non sopportava che Pollica andasse di nuovo nelle mani del malaffare tentò una seconda candidatura alle elezioni comunali del 2005, e vinse la seconda volta a pieni voti.
Riuscì a combattere la camorra che regnava nella cittadina, era uno che aveva “la capà tosta”, non scendeva a compromessi e non si abassava alle “fritture di pesce”!.
Fu assassinato il 5settembre 2010 alle 22,25 nella sua macchina mentre si ritirava a casa, nei pressi del porto di Pollica, ignoti gli scaricarono 9 proiettili calibro 9.
Si è sempre presupposto che l’omicidio di Vassallo sia di origine camorristica, ma non si sono mai saputi i veri colpevoli, forse perchè si è voluto così, e forse perchè qualcuno non ha voluto mai parlare, forse perchè qualcuno ha spinto l’archiviazione del caso.
Il figlio Antonio vuole la verità e chiede giustizia, questo è l’ennesimo caso dove la giustizia non esiste, perchè a febbraio scadono i termini e rischia l’archiviazione, protesta tutto il paese.